Coltivare aglio: come, quando e dove piantarlo

8 Maggio 2020
Coltivare aglio: come, quando e dove piantarlo

Coltivare aglio sul balcone o in giardino è un'attività abbastanza semplice, dal momento che si tratta di una pianta produttiva e resistente. L'aglio è utilizzato dall'uomo da migliaia di anni. È originario dell’Asia Centrale, e della parte Nord orientale dell’Iran, ma fin dai tempi dell'antico Egitto è una delle piante più diffuse nella cucina mondiale. Oltre che essere usata in una miriade di ricette in cucina per via del suo sapore forte e inconfondibile, possiede una serie di qualità ottime per la salute, sia per chi lo consuma ma anche per il giardino in cui viene coltivato.

Come piantare l'aglio nell'orto

Il metodo più diffuso per coltivare l'aglio è la propagazione a partire dalle teste d’aglio, ovvero i bulbi. Il terreno deve essere suddiviso in piccole trincee, a cui aggiungere uno strato di circa 5 cm di compost per arricchire il suolo. Un singolo bulbo d’aglio può produrre fino a otto piante. Vediamo come si pianta l'aglio per ottenere delle piante rigogliose.

Innanzitutto separate gli spicchi, assicurandovi che la pellicola bianca di rivestimento sia intatta, e quindi interrate i bulbi in file distanti almeno 15 cm tra loro, a una profondità di 2-3 centimetri, distanziati di almeno 10 centimetri l’uno dall’altro. Quando si pianta l'aglio ogni spicchio deve essere posizionato con la punta verso l'alto, e dopo aver ricoperto le trincee, proteggetene la superficie con una pacciamatura di paglia e foglie secche.

 

Quando piantare l'aglio? Il momento ideale è da settembre fino a dicembre, ma nei climi più caldi è possibile arrivare anche all'inizio della primavera. L'importante è che passino almeno sei settimane prima che il terreno geli, in maniera che le radici si sviluppino prima che le piante entrino in dormienza.

Semina aglio

La propagazione dell’aglio da seme è un'operazione più complicata, che richiede molto più tempo. Una volta che le piante sono fiorite, bisogna raccogliere i piccoli semi neri, scuotendo i fiori maturi e secchi, e tenerli in un luogo asciutto fino a quando non li si semina.

Quando seminare l'aglio? Dopo aver tenuto i semi in frigorifero per almeno quattro settimane, al fine di incoraggiare la germinazione, bisogna seminarli al coperto in autunno, al massimo all'inizio dell'inverno. Devono essere mantenuti in almeno un centimetro di terriccio e con una temperatura di almeno 15 °C. In primavera le piantine andranno piantate in pieno terreno, per ottenere i bulbi l’anno successivo.

Piantare aglio in vaso

L'aglio è una pianta che si coltiva molto bene anche in vaso, sul balcone o sul davanzale. Vediamo come coltivare l'aglio in vaso: innanzitutto non c'è bisogno di un vaso particolare o di un terreno speciale, bisogna però prestare attenzione che non si formino mai ristagni d’acqua. I bulbilli, ovvero gli spicchi d’aglio, devono essere piantati con tutta la buccia, a 5 cm di profondità. In breve tempo si sviluppa la piantina, che fa anche un fiore molto bello e colorato. Ricordatevi di annaffiare la piantina due volte a settimana fino all’estate.

Come si coltiva l'aglio: raccolta e conservazione

L’aglio è pronto alla raccolta quando gli steli verdi diventano gialli e secchi, solitamente in piena estate. Verso la fine di giugno iniziare a controllare i bulbi, raccogliendone uno e tagliandolo a metà per controllare a che punto è la maturazione. Si raccoglie quando almeno un terzo delle foglie appaiono pallide e secche e non va assolutamente lasciato fiorire.

Quando è il momento, bisogna estrarlo dalla terra e lasciarlo seccare all’aperto, per circa un paio di settimane, ovvero fino a quando noteremo che anche l’involucro esterno dei bulbilli non sarà diventato della consistenza della carta. Una volta ripulito dal terriccio, è pronto per essere utilizzato in cucina. Per conservarli, mettete le teste in un contenitore forato e riponetelo in un luogo fresco, buio e asciutto. Oppure potete ricavare delle trecce che possono essere appese in cucina e avere anche un effetto decorativo. Non conservatelo in frigorifero, dato che il freddo favorisce la crescita di germogli.

 

Coltivare aglio: parassiti e avversità

Nel coltivare aglio bisogna prestare attenzione che non si verifichino alcune condizioni che possono minare la salute della pianta. Per prima cosa bisogna evitare qualsiasi rischio di marciume, che provoca la morte dei bulbi e delle radici. Poi bisogna fare attenzione agli acari, parassiti bianchi e lucidi che attaccano i bulbi annidandosi sotto le radici. Si possono prevenire immergendo i bulbi di aglio in acqua calda prima di piantarli.

Coltivare aglio e altre piante: cosa consociare e cosa no

L'aglio normalmente aiuta le piante vicine a proteggersi dai parassiti e tiene lontani insetti come afidi, formiche, lumache, scarabei, oltre ad essere un potente fungicida. Alcune piante officinali, addirittura, crescendo vicine all’aglio possono migliorare il suo sapore ed aiutare la sua crescita.

Ci sono alcune piante però che soffrono della vicinanza con l'aglio, per cui è bene piantarlo lontano da: asparagi, piselli, fagioli, salvia e prezzemolo.

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