Come curare un bonsai: la coltivazione e la potatura

5 Luglio 2019
Come curare un bonsai: la coltivazione e la potatura

Curare un bonsai richiede dedizione e particolari attenzioni, oltre ovviamente una notevole dose di pazienza. Si tratta infatti di un'antica arte cinese, sviluppata successivamente dai giapponesi, che hanno contribuito a renderla un vero e proprio trend, “giocando” con stili diversi accomunati da un unico obiettivo: originare un'opera d'arte viva e in continua evoluzione, replica perfetta, seppur stilizzata della bellezza offerta dalla natura. Il termine giapponese “bonsai” significa “coltivato in vassoio” e proprio in virtù di questa motivazione, l'albero scelto viene letteralmente miniaturizzato e fatto vivere all’interno del proprio vaso.

Un procedimento che tuttavia richiede un lavoro lento e meticoloso in cui la minuzia così come la pazienza ne sono le peculiarità imprescindibili. L’armonia determinata dall’albero miniaturizzato è dunque una diretta conseguenza dell’aspetto del tronco, così come della bellezza del fogliame e dell’eventuale fioritura o fruttificazione a seconda della specie. Resta però un fattore determinante nella cura del bonsai, modellare accuratamente la linea della pianta, originata da una vera e propria mutilazione. E se di fatto un bonsai può vivere più a lungo rispetto all’analoga specie presente in natura, richiede mille accortezze in più. Come curare i bonsai? Come effettuare la potatura bonsai? Sono le classiche domande che si pone chi sceglie di approcciare a questa originale forma d’arte naturale. Ecco dunque una guida dedicata a come prendersi cura di un bonsai in maniera ottimale.

Come coltivare un bonsai: consigli e suggerimenti

Coltivare bonsai, proprio come avviene per la potatura, necessita di notevole pazienza e attenzione, unite al rispetto di una serie di regole fondamentali date dalle continue cure quotidiane e dalle sostanziali differenze che intercorrono tra le specie miniaturizzate e quelle comunemente presenti in natura o più semplicemente in giardino. Sapere dunque come coltivare un bonsai è importante al fine di mantenere la pianta sana e perfettamente in salute.

Viene da sé che l’esposizione del bonsai alla luce solare dovrà variare dall’estate all’inverno prediligendo l’ambiente esterno nel momento stesso in cui il temuto periodo delle gelate sarà superato. Una volta esposto, la piccola pianta andrà ruotata periodicamente per fare in modo che possa sviluppare i suoi rami e il fogliame in maniera quanto più uniforme possibile, riducendo al minimo le successive potature bonsai. Con l’avvento dell’autunno poi, si procederà reintroducendo la piccola pianta all’interno dell’ambiente domestico, limitandosi alla normale irrigazione prevista per la specie.

Come rinvasare un bonsai

La cura dei bonsai prevede periodicamente anche il rinvaso: in questo caso il periodo più adatto per cambiare il vaso e trasferire la pianta da un contenitore all’altro è sicuramente quello primaverile, dove avviene il cosiddetto vegetativo, e nel quale è necessario avviare anche la concimazione. Tale operazione dovrà essere effettuata solo nel primo anno di sviluppo per poi ripeterla ogni 4/5 anni per evitare uno stress eccessivo, consentendo alle radici di svilupparsi in modo lento e corretto. Come si cura un bonsai sotto l’aspetto della concimazione? In questo caso sarà necessario procedere con regolarità predisponendo il terriccio per l’inverno successivo, a cominciare dall’avvio della primavera: la concimazione dovrà avvenire ogni 12/15 giorni per poi sospendere in estate, riprendendo ovviamente durante l’autunno successivo e fino all’inverno.

 

Come innaffiare un bonsai

La cura del bonsai richiede ovviamente anche una costante irrigazione che, all’inizio del periodo primaverile, precisamente dal mese di marzo ad aprile, avverrà 2 volte alla settimana. Successivamente, da maggio a giugno sarà ovviamente necessario aumentare la frequenza, questo poiché nel periodo più caldo è necessario che la pianta non risenta in alcun modo del clima. Se di fatto per le piante normali è indispensabile l’irrigazione una volta al giorno, il bonsai può richiedere addirittura anche quattro innaffiature quotidiane in funzione delle necessità specifiche della specie. Anche in inverno occorrerà effettuare le regolari irrigazioni giornaliere, ma in questo caso sarà importante integrarle con la nebulizzazione di acqua anche sul fogliame in modo tale da umidificare le piante, specie se riposte in un ambiente chiuso e sottoposto al calore di stufe, termosifoni e caminetti.

Come potare un bonsai

Stabilire come potare i bonsai è di certo una delle attività più gratificanti poiché può essere fatta in maniera differente a seconda dello stile e del proprio gusto, basta munirsi di specifici attrezzi per bonsai e attuare una delle due tecniche previste.

La prima tecnica è a scopo di manutenzione: occorre rimuovere semplicemente i germogli in eccesso appena si formano mediante un paio di forbici specifiche, pulite e disinfettate: in questo caso si interviene solo un paio di volte l’anno, rimuovendo i rami in eccesso o danneggiati e mantenendo solo 2 o tre foglie nuove in modo da favorire la produzione di nuovi germogli che sul lungo termine genereranno piccole foglie nuove. Qualora ci si ritrovi in presenza di un bonsai da fiore, la potatura di correzione andrà effettuata subito dopo il periodo della fioritura.

 

L’ulteriore tecnica di manutenzione prevede una potatura più incisiva risultando adatta a esemplari giovani in fase di sviluppo. Tale intervento verrà effettuato in inverno, quando il bonsai è nella sua tipica fase di riposo, in modo da non stressarlo eccessivamente: verranno rimossi i rami che pregiudicano la forma della chioma, attribuendole una forma e un carattere ben definito.

Dopo aver effettuato i tagli, è importante isolare la superficie potata mediante mastice cicatrizzante per potature, in modo da preservare la pianta. In questo modo il bonsai crescerà forte e rigoglioso: uno spettacolo della natura in miniatura.

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Commenti:
1
    Nicole
    11/01/2022 01:03
    Salve, ho un bonsai ke non ho mai potato!
    Inoltre, il vaso è meglio alto o come ho visto, basso?
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