Come si usano le forbici a batteria in viticoltura?

6 Ottobre 2015
Come si usano le forbici a batteria in viticoltura?

Da qualche tempo a questa parte, le forbici a batteria hanno rivoluzionato il modo di potare. Se infatti le normali forbici manuali richiedono un notevole impegno fisico, quelle a batteria facilitano di molto il lavoro, senza farvi fare troppa fatica. Sono leggere, pratiche e maneggevoli. Ottime per potare vigneti, uliveti e frutteti.

Come usare le forbici a batteria in viticoltura?

Le forbici a batteria si usano con una semplice pressione del pollice sull'apposito grilletto. La pressione del dito stabilisce la velocità di chiusura delle lame delle forbici.

Le Forbici Viticole Lixion Evolution II Pellenc hanno un'apertura di ben 53mm, che consente un taglio di rami fino a 35mm. Vi permettono perciò di potare anche rami grossi senza dover ricorrere al seghetto.

Queste forbici inoltre garantiscono un taglio potente e perfetto. Sono dotate di zainetto ergonomico per la batteria, con cinture e cinghie che consentono la massima regolabilità e comodità durante il lavoro. Un pratico display vi indica la carica residua della batteria.

Le forbici a batteria hanno un'ampia gamma di lame e teste di taglio e sono appositamente studiate per l'impiego viticolo. Trovate tutti gli accessori per personalizzare le vostre forbici sul nostro sito.

Un altro modello che vi consigliamo sono le Forbici elettriche per Arboricoltura Pellenc Treelion M45 AUTONOMA. Sono adatte a frutteti e vigneti e hanno una capacità di taglio fino a 45mm. Dopo un minuto di mancato utilizzo potete contare sulla messa in sicurezza automatica, che vi garantisce un'assoluta protezione.

Le forbici elettriche Pellenc vi permettono di regolare l'incrocio delle lame in sei diverse modalità. Potare non è mai stato così facile e veloce. La batteria vi garantisce una durata fino a 3 giorni di lavoro. Questo strumento vi farà risparmiare tempo e quindi denaro rispetto alle forbici tradizionali.

 

Quando si esegue la potatura delle viti?

La fase della potatura è quella che richiede più impegno e dedizione, perchè il vigneto darà frutti diversi e una resa economica migliore o peggiore a seconda di come viene effettuata.

Il vigneto va potato quando le viti hanno perso le foglie, in particolare nei mesi invernali. Se però le zone in cui si opera sono caratterizzate da temperature molto rigide, è buona regola non tagliare le piante quando ci sono le gelate, per evitare di fare danni alle piante stesse o addirittura provocarne la morte.

Nel caso in cui si verifichi una gelata improvvisa, sarebbe meglio riparare le viti appena potate coprendole con dei teli.

La potatura estiva serve a migliorare la qualità dell'uva. Questa deve essere eseguita solo se le vigne hanno già superato il metro di altezza, per donare più dolcezza ai frutti. In questo modo si evita che la pianta sprechi troppa energia per crescere.

Di norma, se una pianta è piuttosto debole va potata molto per farla diventare più resistente. I getti laterali, se non sono fecondi, devono essere eliminati, così come la maggior parte dei germogli: questo metodo favorisce la crescita del solo corpo centrale della vite. Vanno poi tolte tutte le parti che coprono i grappoli d'uva dalla luce del sole, ostacolandone così la crescita e la maturazione.

Tutte le parti che presentano danni devono essere eliminate. Ricordate che anche la longevità della pianta dipende dalla potatura stessa.

Ci sono due metodi per la potatura:

  • Metodo Guyot semplice, che consiste nel lasciare un solo tralcio per pianta, quello più robusto, ed eliminare tutti i vecchi tralci. L'unico rimasto viene reso più corto e si lasciano circa 7 gemme;
  • Metodo a cordone speronato, che consiste in un cordone orizzontale nel quale vengono lasciati speroni dalle 2 alle 3 gemme.

Qualsiasi sia il tipo di potatura che utilizzerete per il vostro frutteto o vigneto, scegliete le nostre forbici a batteria: vi renderanno il lavoro molto più veloce e sicuro!

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