Consigli per potare i rami degli alberi da frutto in autunno

10 Ottobre 2016
Consigli per potare i rami degli alberi da frutto in autunno

Le potature degli alberi da frutto sono interventi da affrontare con coscienza, tenendo ben presenti alcune regole generali e il tipo di pianta su cui si va ad operare. Anche lo stato vegetativo della pianta ha la sua importanza quando si decide di intervenire con forbici, segaccio o con potatori specifici (a motore, a batteria o elettrici), per cui prima di mettere mano, soprattutto se si è alle prime armi, occorre fare attenzione.

Regole generali per la potatura

Innanzi tutto partiamo con gli strumenti. È importante che siano ben affilati e adeguati al tipo di intervento da effettuare. La seconda regola è che devono essere puliti e disinfettati per evitare il propagarsi vicendevole delle malattie. Una volta i contadini che si apprestavano alle potature pulivano gli attrezzi e li strofinavano con il limone o le erbe aromatiche dal valore disinfettante. Per alcuni tagli particolarmente delicati la lama del segaccio veniva resa più viscida con l'umore di qualche pianta grassa: ottime l'agave, l'aloe o il fico d'India.

La potatura corretta per non danneggiare la pianta

Di fatto in autunno si iniziano le potature secche, o invernali, che riducono e rimodellano la pianta per migliorarne la produzione e la salute. In questa fase bisogna stare ben attenti a non alterare la struttura biologica della pianta o incidere sull'equilibrio frutto/foglia, in modo da garantire comunque una corretta e sufficiente fotosintesi fogliare. I tagli possono essere di vario tipo. Vanno comunque privilegiati quelli che troncano il ramo in prossimità di una gemma per stornare il vigore apicale verso la nuova realtà.

Le gemme sono generalmente di due tipi, a germoglio o a legno. Tagliare in prossimità della prima aiuta la fruttificazione nella parte del ramo più vicina al tronco, mentre il taglio sopra la seconda svecchia la pianta facendo crescere nuovi rami produttivi. Succhioni e polloni vanno eliminati perché hanno un ruolo fortemente parassitario. I primi svettano a metà del ramo lignificato rubando energia e quasi sempre non fruttando. I secondi spuntano dalle radici o dal portainnesto (quando l'innesto non è perfettamente riuscito).

Altri consigli per proteggere le piante dopo la potatura

Gli alberi da potare in autunno sono quelli che generalmente fioriscono in primavera o a inizio estate. Il taglio, andando verso una stagione umida, deve essere obliquo, in modo da non fare ristagnare l'acqua e provocare marcescenze, e pulito in modo da non sfrangiare la corteccia dando spazio alle infezioni sub-corticali.

Sempre perché si va incontro ad una stagione umida, e soprattutto per le piante che mostrano qualche difficoltà a cicatrizzare, è bene spalmare sui tagli del mastice per innesti, in modo da renderli impermeabili ed evitare infiltrazioni. Meno invasivo della pece, abbondantemente usata fino agli anni '70, il mastice da innesti ha le stesse caratteristiche traspiranti dell'argilla che i nostri nonni impastavano nel macerato di coda cavallina per favorire la cicatrizzazione dei tagli più grossi.

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