Cosa piantare a ottobre nell'orto: gli ortaggi e le piante aromatiche

26 Settembre 2021
Cosa piantare a ottobre nell'orto: gli ortaggi e le piante aromatiche

L'autunno è l'ultimo periodo di produzione dei nostri orti prima dei mesi invernali di riposo e di rigenerazione del terreno. L'estate è ormai conclusa e l'inverno è alle porte. Nel mese di ottobre, il principale dell'autunno, le attività da fare in orto sono molteplici.

Prima di scoprire cosa coltivare ad ottobre nei nostri orti e balconi, è bene non dimenticare che in autunno si possono ancora raccogliere gli ultimi prodotti estivi, in particolare nelle zone in cui i climi sono ancora miti.

In autunno si possono raccogliere le ultime uve, sebbene la vendemmia si avvii alla conclusione, ed ortaggi come pomodori, peperoni, zucchine e basilico, mentre sboccia definitivamente la stagione dei funghi, delle castagne, delle nocciole, delle mandorle e degli arachidi, senza dimenticare le prime raccolte di olive per chi avesse la fortuna di avere un oliveto.

Nel frutteto autunnale di ottobre si raccolgono, oltre alle più comuni mele e pere, anche cachi, kiwi, melograni, fichi ed anche limoni. Dal sud Italia possono già arrivare, oltre ai fichi d'India, anche i primi agrumi: non solo arance, ma anche mandarini e mandaranci, pompelmi e cedri, tutti validi aiuti nel combattere i primi raffreddori a suon di spremute di vitamina C. 

Ma la vera protagonista del mese di ottobre è la zucca, che tutti ormai festeggiano la sera di Halloween. Se ne trovano di tutte le forme e dimensioni, dalla zucca violina alla verde delica, ottima per i risotti, oltre a quelle ornamentali, che non sono indicate da mangiare.

L'orto nel mese di ottobre

Le attività autunnali in orto non si  limitano soltanto a cosa seminare a ottobre, ma ci si deve adoperare anche alla preparazione del terreno in vista dell'inverno, alla concimazione e al compostaggio e, non meno importante, alle coperture adatte e necessarie per la protezione delle piantine dai primi geli.

Per difendere i primi germogli dal freddo si possono utilizzare dei teli come copertura in tessuto non tessuto, da allestire almeno durante la notte, dove le temperature tendono a scendere ulteriormente. Sono utili anche mini tunnel o la predisposizione di piccole serre, che faranno continuare la produzione anche per la prima parte dell'inverno. Un ulteriore valido aiuto è dato dalla pacciamatura, meglio se con teli scuri biodegradabili o riutilizzabili, che catturano maggiormente i raggi solari e mantengono il calore nel terreno.

Ottobre e novembre sono mesi importanti per l'arricchimento del terreno grazie al concime naturale, interrando in superficie un compost di letame e humus, in modo che durante l'inverno possa maturare e apportare al terreno tutti gli elementi nutritivi che la produzione primaverile richiederà. 

Un fertilizzante naturale da considerare, nel caso di agricoltura biologica, è l’humus di lombrico o vermicompost, che oltre ad arricchire il terreno ne va a migliorare le caratteristiche. Questa sostanza organica prodotta dall'allevamento di lombrichi è data da scarti vegetali e letame che i lombrichi, cibandosene, trasformano nel prezioso concime.

Cosa piantare nell'orto a ottobre

Il periodo di ottobre è il più adatto per le coltivazioni a ciclo breve, che crescono velocemente e si possono raccogliere verso fine mese, prima del freddo dell'inverno. 

Tra le verdure da piantare a ottobre ci sono molti tipi di insalate:

  • radicchio;
  • indivia;
  • rucola;
  • lattuga e lattughino;
  • scarola;
  • valeriana.

Ma anche:

  • rapanelli;
  • spinaci;
  • cime di rapa;
  • broccoli;
  • verze.

Tra gli ortaggi da piantare a ottobre invece, ci sono quelli particolarmente resistenti al freddo:

  • aglio;
  • cipolle;
  • scalogno;
  • piselli;
  • fave;
  • carote;
  • topinambur;
  • patate.

L'aglio e le cipolle, in particolare, possono essere messe a dimora, mentre i legumi, come fave e piselli, arricchiranno il terreno di azoto.

Non sono da dimenticare le aromatiche, i cui aromi sono parte fondamentale della cucina autunnale. Tra le piante aromatiche da piantare a ottobre ci sono:

  • erba cipollina;
  • menta;
  • origano;
  • alloro;
  • borragine;
  • salvia;
  • timo;
  • rosmarino;
  • prezzemolo;
  • maggiorana.

Tra ottobre e novembre si può raccogliere anche il prezioso zafferano, che si ottiene dagli stimmi rossi del fiore.

I trapianti di ottobre

In questo mese, oltre alla semina in campo, ci si può dedicare anche all'attività del trapianto, che consiste nel mettere in orto delle piantine già formate, acquistate o fatte crescere prima in semenzaio. Questo passaggio richiede che il terreno sia fresco, rimestato di recente, quindi morbido. 

Si possono trapiantare:

  • biete e coste;
  • varie tipologie di cavoli (cavolo cappuccio, cavolo broccolo, cavolo verza, cavolfiore);
  • cime di rapa;
  • finocchi;
  • porri.

Sia per la semina che per il trapianto, è utile seguire i cicli naturali della luna.

In luna crescente, scegliete per i vostri orti ravanelli, carote, cavoli e lattughe, oltre alle aromatiche che si moltiplicheranno più facilmente.

In luna calante invece, preferite cavoli, indivia, radicchio, legumi e spinaci, oltre alle aromatiche sempreverdi, come salvia, timo, rosmarino e maggiorana. Dedicatevi inoltre, mediante anche l'utilizzo di estirpatori manuali, ad estirpare le erbacce ed eliminare le piante di cui si sta concludendo la produzione, come il basilico. Inoltre, questa fase è la più adatta per la concimazione del terreno, rinnovandolo con il compost, ed alla preparazione di aiuole e vasi, nel caso di orto da balcone.

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