Guida all’acquisto del rasaerba: consigli per mantenere bello e curato il tuo giardino

Chiunque abbia un giardino in casa e voglia tenerlo in ordine, sa che tagliare l’erba è un’operazione irrinunciabile. Rispetto ad altri lavori da giardino il taglio dell’erba nel prato è una cosa che va fatta con maggior frequenza e proprio per questo è importante scegliere bene il tagliaerba! In questa guida all’acquisto del rasaerba suggeriremo quali caratteristiche tenere in considerazione nell’effettuare una scelta.

Dimensione del piatto di taglio

Un piatto di taglio di dimensioni maggiori  permetterà nel complesso meno passaggi sul prato e quindi tempi inferiori per tagliare l’erba. D’altro canto, a dimensioni maggiori corrisponderanno anche prezzi più alti, più difficoltà nel manovrare il rasaerba e un ingombro maggiore quando lo andremo a riporre.

Tipologia delle lame

Altra cosa da valutare è il tipo di lama. Una lama multipla sarà sicuramente più comoda di una lama singola, perché si eviterà di passare più volte sullo stesso punto. Per un risultato più uniforme le lame con cilindro elicoidale sono una scelta migliore rispetto alle lame piatte.

Altezza e regolazione del taglio

La scelta del rasaerba può dipendere anche dall’altezza che vogliamo ottenere dall’erba tagliata. In base al nostro gusto personale possiamo informarci riguardo l’altezza di taglio e i diversi livelli di regolazione.

Sistema di alimentazione del rasaerba

In commercio si possono trovare modelli di tagliaerba a motore (alimentati a carburante) o elettrici. I primi sono più adatti per giardini di grandi dimensioni dove sia necessaria molta potenza. Hanno come contro le emissioni inquinanti (seppur ridotte).

I modelli elettrici invece sono più maneggevoli, ma vista la potenza inferiore si adattano meglio a prati di dimensioni contenute. Possono essere alimentati tramite cavo o a batteria. In presenza del cavo si avrà un limite dato dalla lunghezza del cavo stesso che potrebbe ostacolarci nel raggiungere i punti più distanti del prato. Bisognerà poi stare attenti a non tranciare il cavo stesso con le lame del rasaerba.

I modelli a batteria invece garantiranno piena libertà di movimento, ma avranno un’autonomia limitata (salvo l’utilizzo di batterie di riserva).

Controllo manuale o assistito?

Il controllo assistito agevola le manovre durante la fase di taglio. È una caratteristica solitamente ritrovabile nei tagliaerba a motore (più pesanti e quindi più difficili da muovere). Ma dato che i rasaerba semoventi sono normalmente più costosi, valutane la convenienza rispetto alla mole di lavoro da affrontare.

Potenza di taglio

Continuiamo un attimo col discorso potenza: quand’è che servirebbe maggior potenza? A grandi linee maggiori sono le dimensioni del giardino più potrebbe far comodo una buona potenza. Stessa cosa in presenza di erba molto fitta o di fusti coriacei. Indicativamente, sotto i 200 metri quadrati 1800W di potenza sono più che sufficienti.

Cesti e sacchi di raccolta o sistemi di espulsione?

In questo caso la scelta dipenderà dalle nostre abitudini. La presenza di un cesto o di un sacco di raccolta ti consentirà di risparmiare tempo nel successivo recupero dell’erba tagliata, ma per contro ti obbligherà a fermarti per svuotare i contenitori stessi (che in più una volta assemblati renderanno il rasaerba più ingombrante).

L’alternativa opposta è rappresentata da modelli con sistema di espulsione che sparerà l’erba tagliata ai lati o dietro il tagliaerba. Queste macchine solitamente si rivelano più utili in presenza di erba alta o irregolare (soprattutto quando non ci si dedica molto spesso al taglio dell’erba nel prato).

Scegliere un rasaerba con biotrituratore?

Molto pratici sono anche i rasaerba con biotrituratore incorporato. In questi modelli l’erba tagliata viene sminuzzata finemente (detto processo di mulching) ed espulsa direttamente sul prato. Questi residui d’erba fungeranno da fertilizzante rendendo il giardino più resistente alla siccità nel tempo.