Lo spacco della legna e tutti i suoi segreti

2 Dicembre 2017
Lo spacco della legna e tutti i suoi segreti

Il freddo è arrivato e con lui le coperte, i piumoni, le cioccolate calde ma soprattutto il forte e accogliente calore proveniente dai nostri caminetti e stufe a legna che ci riscalderanno per tutto il periodo invernale. Però per funzionare hanno bisogno di combustibile e dove possiamo trovarlo se non vogliamo comprarlo? Semplice nei residui delle potature del nostro giardino! Ma scopriamo insieme come trasformare ciò che resta della potatura in ottimo materiale da riutilizzo.

Non si butta via nulla

Dopo aver eseguito la potatura invernale sulle piante del nostro giardino tendiamo a scartare gli avanzi senza pensare che potrebbero tornarci utili in altri utilizzi. Ora vi starete chiedendo quali, beh uno di questi è proprio la creazione di legna da ardere per la nostra stufa a legna. Infatti ogni rametto ottenuto dalla nostra potatura ci tornerà utile:

  • I rametti più piccoli, che comunemente tagliamo con una forbice da potatura, saranno utili per creare delle piccole fascine di legna. Queste sono ideali per avviare il fuoco garantendo un ottimo risultato in modo rapido e veloce.
  • Se avete dovuto asportare rami di piccole-medie dimensioni, quindi parliamo di materiale sui 3-5 cm di diametro facilmente tagliabile con un troncarami, andranno benissimo per mantenere la fiamma attiva continuando a farla salire.
  • Infine abbiamo la vera e propria legna che di solito si ottiene grazie all'utilizzo di asce e incudini. Questa torna particolarmente utile per mantenere attiva la fiamma per lungo tempo senza continuamente caricare la nostra stufa.

Tutte queste risorse naturalmente possono essere lavorate in diversi modi ma facciamo un passo alla volta fermandoci su ogni dettaglio.

Le fascine

La prima operazione è dividere i nostri residui della potatura in 3 categorie: rametti, rami e tronchi. Questo ci permetterà di lavorare a step identificando con esattezza il lavoro che dovremmo svolgere. Cominciamo con i rametti. Prendete un rametto e dividetelo in pezzi con una forbice da potatura. La distanza tra un taglio e l'altro è variabile e dipende dalle dimensioni della vostra stufa. Una volta averli tagliati tutti prendete circa 20 pezzi e legateli assieme con dello spago. Perfetto, abbiamo appena ottenuto una fascina. Questa ci tornerà particolarmente utile per accendere il fuoco della nostra stufa in modo rapido ed efficiente.

Legna da ardere

Ora passeremo ai rami più consistenti. Prendete un ramo ed iniziate a tagliarlo della lunghezza che fa al caso vostro. Per questa operazione vi consigliamo un troncarami o un seghetto per velocizzare tutto il processo. I pezzi che ricaveremo ci torneranno molto utili per mantenere la fiamma attiva continuando a farla salire. Ma procediamo ora con lo spacco della legna vero e proprio. In questa fase andremo ad utilizzare ceppi o tronchi dal diametro consistente per dividerli in svariati pezzi. Questi torneranno fondamentali per mantenere attiva la fiamma della nostra stufa per molto tempo senza doverla ricaricare. Ma iniziamo ora spiegando passo per passo come ottenere questo materiale con il minimo dello sforzo e il massimo dell'efficienza.

I preparativi

Prima di iniziare questo lavoro vi consigliamo di vestirvi con l'abbigliamento DPI apposito, questo vale a dire: Guanti (possibilmente antitaglio se eseguirete questa operazione con una motosega), caschetto con visiera, occhiali protettivi, giubotto, pantaloni e scarpe antinfortunistiche. Iniziamo preparando il nostro posto di lavoro. Per eseguire un buon spacco della legna abbiamo bisogno di uno spazio privo di ostacoli nel quale possiamo muoverci liberamente e un piano di lavoro. Il piano non deve essere assolutemente in pietra o acciaio perchè potreste danneggiare la lama tra uno spacco e l'altro, per questo motivo vi consigliamo di sfruttare un vecchio ceppo. Il colpo decisivo permetterà alla lama di conficcarsi sul ripiano di legno ma lasciandola integra e pronta per il nuovo taglio. Precisiamo inoltre che il piano deve essere minimo il doppio rispetto ai ceppi che andremmo a rompere.

Lo spacco

Per eseguire lo spacco potete utilizzare 2 strumenti: la classica ascia o la motosega. Nel caso si dovesse utilizzare una motosega la facilità non è garantita. Infatti, in presenza di un nodo, la motosega potrebbe fare molta più fatica durante il taglio. Viceversa con l'utilizzo di un'ascia e di un po' di tecnica rompere un pezzo di legno risulterà un gioco da ragazzi. Iniziamo quindi spiegandovi passo a passo come ottenere della buona legna da ardere. Per prima cosa il nostro ceppo o tronco deve essere secco, ancora meglio se presenta qualche crepa che ci permetterà uno spacco più rapido. Posizioniamolo in verticale sul nostro piano e andiamo ad individuare le venature. Prendendo bene la mira e dando un colpo secco in questi punti il tronco si spezzerà da solo evitandovi buona parte del lavoro.

Tutta una questione di gravità

La tecnica giusta per adoperare l'ascia è sfruttare la forza di gravità, non serve molta forza muscolare ma solamente la giusta tecnica ed il giusto strumento. Vi consigliamo un’ascia ben affilata e dotata di un manico lungo in modo che questo funga da leva. Più il manico è lungo e più potrete alzare la lama conferendo una maggiore potenza alla spinta di taglio. Portate l'ascia sopra la vostra testa ed, esercitando un leggera forza, accompagnatela sfruttando la forza di gravità fino a colpire la venatura da voi scelta. Se la lama dovesse incastrarsi vi consigliamo di alzare leggermente l'ascia con il tronco e tirare un colpo secco sul piano in modo da portare a termine lo spacco. Per la vostra sicurezza non portate mai sopra la testa l'ascia quando la lama è incastrata perchè il tronco potrebbe staccarsi e colpirvi. Con la tecnica appena descritta anche una persona esile può eseguire lo spacco della legna senza problemi.

Legno duro

Potreste incontrare del legno duro, ossia del legno ricco di nodi e difficile da rompere. In questo caso la vostra lama si incastrerà con frequenza ma per evitare questa situazione accorre in nostro soccorso un ulteriore strumento: il cuneo! Posizionate il cuneo su una delle venature e iniziate a spingerlo al suo interno con l'utilizzo di una mazza. Il cuneo continuerà a penetrare nel legno fino a quando il tronco non si spezzerà. Per questa operazione vi consigliamo un ascia da spacco con testa a cuneo, un solo strumento ma due utilizzi: ascia e mazza. Inoltre per fare meno fatica vi consigliamo uno strumento con una testa di taglio ben affilata e molto pesante per aumentare la spinta generata dalla forza di gravità durante la discesa.

Ti piace vincere facile?

Ad ogni modo tutta questa procedura si può evitare grazie ad un solo strumento: lo spaccalegna! Un attrezzo meccanico che permette di ottenere lo stesso risultato, se non migliore, in meno tempo e senza sprecare una goccia di sudore.

Il Consiglio di Centro Verde

Vi ricordiamo che il tipo di legno non è da sottovalutare. Infatti ogni tipologia di legno ha il suo grado di durezza, sprigiona la sua quantità di calore e si consuma alla sua velocità. Vi consigliamo sempre di valutare bene quale legna utilizzare per evitare lavori quasi inutili e magari molto più faticosi.

 

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