Tipi di catene per motoseghe: quali sono le migliori

La motosega è un attrezzo che non si utilizza soltanto per grandi lavori di abbattimento, ma anzi, viene spesso richiesto per il quotidiano mantenimento del verde del proprio giardino, che sia domestico o condominiale.

La motosega si compone di un motore a due tempi, una guida o barra ("guide bar" per usare il termine tecnico) che trasmette il movimento generato dal motore alla catena, e la catena appunto, la cui funzione è quella del taglio, una vera e propria lama.

I tipi di catena per motosega sono molteplici e vanno scelti in base, non solo alle caratteristiche dell'attrezzo, ma soprattutto alla tipologia di attività che si deve fare.

Come scegliere catena motosega: dalle piccole potature all'uso forestale

Per orientarsi sulla tipologia di motosega da acquistare, si devono valutare tre principali caratteristiche:

• la potenza del motore;
• la lunghezza della barra (la profondità del taglio);
• il tipo di catena.

Il livello performante della motosega è dettato dall'efficienza della catena, quindi diffidate delle importazioni di bassa qualità e occupatevi della manutenzione delle lame dopo l'utilizzo.

La manutenzione della catena è fondamentale per la durata della barra e degli ingranaggi che garantiscono il movimento. Oltre alla pulizia del materiale residuo, si devono affilare le lame e regolare la messa in tensione.

La catena della motosega è composta dai seguenti elementi:

• i denti che svolgono la funzione di tagliante;
• le maglie di giunzione che servono a collegare i vari denti tra loro;
• le maglie motrici che scorrono all'interno della guide bar e che servono per il trascinamento della catena, guidandone il movimento. 

Le specifiche che si devono valutare per la scelta di quale catena per motosega acquistare sono indicate sulla guide bar dell'attrezzo, con una stampigliatura incisa sull'acciaio. Questi dati sono:

• il passo (indicato in pollici) che determina la distanza tra un dente e l'altro;
• lo spessore del dente che deve inserirsi correttamente nella guide bar (troppo grande non scorrerebbe e troppo piccolo produrrebbe oscillazioni ulteriori che usurano la catena);
• la lunghezza della maglia motrice che dev'essere compatibile con la lunghezza della guide bar stessa;

La valutazione su quali sono le migliori catene per motosega è dettata dalla tipologia di dentatura e dallo spazio tra un dente e l'altro, oltre ovviamente dal tipo di incisione che si deve applicare. Per potare dei piccoli rami o piante, basterà una catena semi-chisel, se invece si devono abbattere ceppi o tagliare delle radici più resistenti, ci si deve orientare su una catena full chisel (o semplicemente chisel).

La differenza tra le due sta nel raggio di angolatura dello spigolo del dente tagliante:

• semi-chisel: la lama del dente è stondata, lo spigolo è leggermente raggiato e serve per tagli più morbidi e fluidi, adatto a motoseghe da potatura e giardinaggio casalingo, più facili da affilare;
• full chisel: la lama del dente è estremamente tagliente, poco raggiata e più aggressiva sul legno, adatta all'uso forestale che richiedono un'affilatura più impegnativa;
• al widia: sono catene che hanno una placca di widia a supporto del dente, servono per tagli vicino al terreno o in presenza di sassi, rocce o cemento, molto resistenti e durature nel tempo anche se meno veloci nello scorrimento.

Anche il numero di denti e allo spazio tra loro, si distinguono tre tipi di catene:

• standard: sono le catene migliori con la più alta prestazione di taglio, perché hanno il maggior numero di denti possibili (sono costituite, alternativamente, da un dente e una maglia di giunzione);
• full skip: il dente si alterna ogni due maglie di giunzione;
• semi-skip: al dente segue alternativamente, una e due maglie di giunzione.

Le catene skip e semi-skip sono catene più adatte a motoseghe meno potenti o con guide bar più lunghe, scorrono velocemente e richiedono una manutenzione più semplice.