Tutti i segreti per prendersi cura di un bonsai alla perfezione

19 Gennaio 2018
Tutti i segreti per prendersi cura di un bonsai alla perfezione

Il bonsai è una pianta molto delicata che necessita di molte accortezze e particolari operazioni per essere curato alla perfezione in modo che cresca vigoroso e in totale benessere ma quali? Scopriamolo insieme in questo nuovo articolo.

Un nome pieno di segreti

Il termine bonsai nasce da un ideogramma giapponese che significa "albero coltivato con arte in vaso". Questa definizione racchiude tutta la tecnica di giardinaggio che avvolge questo tipo di pianta. Infatti i bonsai sono piante di alto valore che nascono per lo più a scopo espositivo o decorativo e ogni cura che eseguiamo su di esso serve per migliorarne il suo lato artistico e salutare.

Potare mi fai sognare

La prima operazione da fare per mantenere in buona salute il nostro bonsai è potare la pianta nel modo corretto. La potatura va fatta alla chioma ma anche all'apparato radicale con l'utilizzo di forbici da potatura e seghetti appositi. Questa procedura segue dei punti fondamentali diversi rispetto alla classica potatura che andrebbe effettuata alle comuni piante del nostro giardino. Infatti la potatura della chioma di un bonsai consiste nel tagliare i rami più vigorosi lasciando spazio ai rami più tardivi nella crescita come riportato in figura. Questa operazione permetterà alla pianta di crescere omogeneamente e in salute seguendo lo stile di vita di un bonsai. Ricordiamo che questa asportazione non deve essere fatta con lo scopo di "devo tenere la pianta di piccole dimensioni" ma con il normale scopo della potatura ossia aiutare la pianta nella crescita dopo il suo normale sfogo vegetativo.

 

Cambio dimora

Prima abbiamo parlato di potatura dell'apparato radicale, questa operazione viene fatta durante il travaso della pianta che è buona cosa effettuare durante le varie fasi di crescita del bonsai consentendogli così maggiore traspirazione e al tempo stesso spazio. Però non va fatto soltanto nelle fasi di crescita della pianta ma anche durante il normale ciclo delle stagioni consentendo così alla pianta sempre maggior vitalità.

Questa operazione ha inizio togliendo la pianta dal vaso e munendosi di un uncino o un bastoncino in modo da districare le radici e togliere il terriccio in eccesso. Dopo che la situazione si presenterà più chiara andremo ad asportare le radici più grosse lasciando i suoi capillari, cioè tutte quelle che raccolgono le risorse necessarie per nutrirsi. L'operazione che abbiamo appena svolto ci permette di rallentare la crescita vegetativa della pianta garantendo così sempre il suo normale sviluppo. Una cosa importante e che potrebbe compromettere la salute del bonsai è la quantità di radici asportate. Ti ricordiamo che questa procedure di rinvaso è come un trapianto quindi assicurati che la tua pianta abbia un apparato radicale che gli consenta di superare questa fase.

 

Rinvasare

Perfetto! ora che abbiamo potato per bene la nostra pianta possiamo metterla a dimora. Prendetevi un vaso per bonsai, delle reti sottili e del fil di ferro che useremo per tappare i suoi fori sottostanti come in figura. La rete servirà per evitare la fuoriuscita di terreno durante il rinvaso mentre il fil di ferro ci tornerà utile per tenere a sua volta saldo il bonsai al vaso. Una volta aver terminato iniziamo mettendo al suo interno del terriccio.

 

Pianta particolare terriccio particolare

Naturalmente anche il terriccio non poteva non avere delle caratteristiche particolari. Infatti l'ambiente ideale per il bonsai è composto dai seguenti elementi:

  • Torba, un terriccio soffice e ricco di risorse che possa fare da base
  • Akadama, un terriccio ricco di ferro e che permette un ottimo drenaggio d'acqua senza perdere tutte le caratteristiche positive dell'argilla come per esempio la ricchezza di sostanze minerali
  • Argilla espansa 1/3 sempre per garantire il corretto drenaggio d'acqua e al tempo stesso il giusto livello di umidità. Le sue dimensioni sono importanti perchè si abbinano perfettamente all'ambiente del nostro bonsai garantendo la sua più totale salute.

Questi tre componenti sono fondamentali per un buon terriccio per bonsai soprattutto se suddivisi in parti uguali ma volendo si possono aggiungere altri due ingredienti in quantità ridotta per aumentare totalmente i suoi benefici.

  • L'Humus di lombrico che, se di buona qualità, è una delle migliori sostanze organiche che si può utilizzare, non solo per la ricchezza di risorse naturali ma anche perchè è inodore. Consigliamo di dosarlo per circa un 5% - 10% rispetto al composto complessivo.
  • Gli acidi umici estratti da leonardite che nutrono e arricchiscono di flora e fauna il terreno del nostro bonsai. Questo componente è molto importante perchè la forma e la struttura di un vaso da bonsai tende a far perdere al terreno la flora e fauna di partenza cosa che invece gli acidi umici mantengono forti e vive.

Acqua!

La nostra piantina è stata rinvasata e dopo aver ancorato bene la zolla al vaso con il nostro fil di ferro e utilizzando una buona tronchese, possiamo procedere con l'innaffiatura. Il sistema migliore per l'annaffiatura dei bonsai richiede pazienza e anche delle particolari attenzioni. Prima di tutto dovete sapere che sarà la pianta a dirvi quando avrà bisogno di acqua attraverso lo stato del terriccio. Se questo comincia a risultare asciutto sarà il momento per l'innaffiatura.

Mettete il vaso all'interno di un recipiente più grande e iniziate a versare dell'acqua all'interno di quest'ultimo. Vi ricordiamo una cosa importante, se possibile utilizzate acqua piovana e assolutamente non quella di rubinetto. Infatti, mentre la prima risulta ricca di risorse, la seconda risulta ricca di cloro che non è il massimo per la nostra piantina. Nel caso siate costretti ad utilizzarla potete aspettare che il cloro si disperda all'interno di una caraffa o potete mescolarla con altrettanta acqua distillata.

 

Riempite il recipiente fino al bordo del vaso ma senza oltreppassarlo e man mano che l'acqua scende rimboccate. Se l'acqua smette di scendere vuol dire che il terreno del nostro bonsai è saturo e sarà il momento di toglierlo dal recipiente. Aspettate che l'acqua in eccesso fuoriesca ed ecco che il nostro bonsai sarà bello in vigore come un tempo. Questa tecnica permetterà all'aria contenuta all'interno del terreno di uscire verso l'alto consentendo così, una volta che l'acqua fuoriesce di riempirsi di nuova aria migliorando ulteriormente la salute del nostro bonsai.

Il Consiglio di Centro Verde

Posizionate sempre il bonsai in modo che sia colpito direttamente dalla luce del sole ma ricordatevi sempre di coprire il vaso con della carta stagnola o delle tavolette di legno per evitare che vada a scaldare in modo troppo intenso il terreno e le radici al suo interno.

 

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Commenti:
1
    quechua giuse
    05/06/2021 19:45
    ilvostro articolomi è statoesauriente sottolineandomi i vari passaggidaeseguire graziegiuse
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