Cosa sono gli arieggiatori e perché è importante arieggiare il prato

17 Ottobre 2016
Cosa sono gli arieggiatori e perché è importante arieggiare il prato

Con il passare del tempo, sul nostro prato può accumularsi uno strato costituito da materiale vegetale di vario genere, tra cui i residui derivanti dal taglio dell'erba o foglie cadute dagli alberi. Questo strato, se troppo spesso, fa sì che nel terreno arrivi una minor quantità di pioggia, di concime e di aria, soffocando l'erba e rallentando la crescita del tappeto erboso. Ecco perché occorre effettuare con regolarità l'arieggiatura del giardino.

In cosa consiste l’arieggiatura?

L’arieggiatura, indispensabile per avere un manto sempre rigoglioso e fresco, dovrebbe essere eseguita almeno una volta all'anno, verso la fine dell'inverno o dell'estate. Consente di eliminare la parte morta del prato, arieggiando il terreno sottostante e facilitando la crescita di nuovi germogli. Un prato arieggiato assorbe meglio il concime e si presenta più bello e curato, senza macchie di muffa o zone aride.

Arieggiatori manuali e a motore

L'arieggiatura di un prato può essere effettuata attraverso l'utilizzo di appositi apparecchi, denominati per l’appunto arieggiatori. Questi strumenti possiedono una serie di lame che, infilandosi nel manto erboso, sollevano ed asportano la parte morta del prato allo stesso modo di un rastrello. Dopo aver eseguito l'arieggiatura, il giardino si presenterà inizialmente alquanto disordinato. Ci vorrà qualche giorno perché assuma un aspetto decisamente migliore: quando tutta la parte da eliminare verrà asportata in maniera naturale, si cominceranno a vedere gli effetti benefici dell'operazione.

Sul mercato esistono diverse tipologie di arieggiatori. Alcuni utilizzano lame d'acciaio affilate e punta a roncola, altri fanno uso di una serie di molle in filo d'acciaio, di sezione tonda, ma tutti si avvalgono dello stesso principio di funzionamento. La differenza sostanziale è riscontrabile tra gli arieggiatori manuali, trainati, elettrici e quelli a motore. Vediamo insieme le caratteristiche di ognuno.

Arieggiatori manuali

L'arieggiatore manuale pur essendo più economico non rappresenta la soluzione più comoda. Questo perché innanzitutto risulta indicato per prati di dimensioni contenute. In più, per garantire dei buoni risultati, richiede una certa forza e una considerevole fatica nell'utilizzo.

Arieggiatori trainati

Gli arieggiatori trainati rappresentano un’accettabile via di mezzo tra quelli manuali e quelli a motore. Sono chiamati così perché per funzionare devono essere collegati (e quindi trainati) da un trattorino il cui movimento mette in funzione le lame/molle per la raccolta dello strato morto. Risultano particolarmente utili se associati ad un trattorino con funzione mulching (sminuzzamento dei residui di taglio dell’erba). In assenza di un trattorino è meglio scartare l’ipotesi di acquistare un arieggiatore trainato.

Arieggiatori elettrici o a motore

Che siano elettrici o con motore a scoppio, gli arieggiatori rappresentano certamente la scelta più comoda. Gli arieggiatori con motore elettrico sono consigliati per gli spazi verdi di piccole/medie dimensioni, mentre per superfici particolarmente vaste è meglio optare per un arieggiatore con motore a scoppio.

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