Come coltivare la salvia: consigli per la cura e la potatura

La salvia (Salvia Officinalis) è una pianta aromatica estremamente diffusa, e cresce anche spontaneamente in molte zone dell'Italia. Vediamo di seguito alcuni utili consigli su come coltivare la salvia.

Coltivazione salvia

Non è assolutamente difficile coltivare salvia in vaso o in campo: si tratta di una pianta con una buona adattabilità e rusticità, che richiede una dose leggermente maggiore di attenzione solo nelle varianti più ornamentali. Si tratta di una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle labiateae, originaria del bacino del Mediterraneo e il cui nome indica le proprietà salutari note già nell'antica Grecia così come agli antichi romani: il nome salvia deriva dal latino “salvatrix” che significa “che salva” oppure dalla parola “salveo” che sempre riconduce al significato “stare sano”. Alle proprietà salutari ha sommato negli anni quelle aromatiche, diventando la protagonista di innumerevoli ricette in cucina.

Piantare salvia in giardino

Dove piantare la salvia in un giardino? La salvia ama le zone esposte al sole, dato che è una pianta tipicamente mediterranea che non ama gli inverni rigidi. Alcune varietà di salvia infatti devono essere protette in inverno con tessuto non tessuto o con una pacciamatura di paglia. La salvia richiede un terreno ben drenato per la crescita, di conseguenza è bene che ci sia presenza di materiale sciolto come la sabbia. Predilige terreni leggermente calcarei e non necessità di molta presenza di humus. In genere non ama particolarmente i terreni duri e pesanti, ma grazie alla sua rusticità riesce comunque a crescervi. Il terreno deve consentire un facile passaggio dell'acqua, per questo è bene evitare di piantarla in luoghi con un'alta acidità. Si può seminare a partire dai semi ma solitamente si acquistano piccole piantine nei vivai o negozi specializzati per poi trapiantarle a dimora.

Piantare salvia in vaso

È possibile anche coltivare salvia sul balcone, dato che cresce bene anche in vaso. Ricordiamoci che ama il sole, per cui evitiamo di collocarla su un balcone posizionato sul lato nord dell'abitazione. Oltre all'acquisto delle piantine si può anche tentare la riproduzione per talea, che riesce molto facilmente tanto che anche i principianti spesso utilizzano questa tecnica per ottenere nuove piantine di salvia. Nei periodi più freddi è meglio spostare il vaso all'interno, dato che può soffrire molto il freddo.

Come curare la salvia

Come coltivare la salvia al meglio? La salvia va annaffiata con moderazione, senza dunque far formare ristagni idrici, che sono la principale causa della sua morte. Per garantire una fioritura abbondante, bisogna essere in grado di capire quando è il caso di bagnarla: basta accertarsi che la terra sia completamente asciutta. Essendo una pianta che si è sviluppata nel bacino del Mediterraneo, predilige decisamente la siccità piuttosto che l’umidità. Si può utilizzare un concime liquido, opportunamente diluito nell’acqua d’irrigazione, ogni 15 giorni a partire dalla primavera e per tutta l'estate. Successivamente le concimazioni vanno sospese: si tratta di una pianta molto rustica che meno attenzioni riceve e più rigogliosamente cresce.

Potatura salvia in vaso

Potare la salvia è un'operazione che va effettuata soprattutto se la si coltiva in vaso, dato che si tratta di un arbusto che sviluppa molte ramificazioni lignee, per cui potrebbe diventare problematico con il tempo gestire lo spazio in balcone. Quando potare la pianta di salvia? La potatura della salvia va effettuata due volte all’anno: tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera e alla fine della fioritura estiva.

Prima della primavera si rimuovono rami e foglie secche: il periodo più adatto è quando la temperatura inizia a salire e compaiono le prime nuove foglioline. I nuovi rami sono vulnerabili al freddo potrebbero restare danneggiati o morire. Dal momento che i gambi legnosi ancora vivi possono essere scambiati per parti morte della pianta, aspettando la comparsa delle prime foglioline possiamo vedere quali sono effettivamente morti e quali invece ancora produttivi. Alla fine della fioritura invece si pota in modo più deciso, conservativo, togliendo buona parte dei rami verdi, per assicurarsi che la pianta resti forte durante i mesi più freddi. In questa maniera si svecchia l’arbusto e lo si mantiene sano e produttivo.

Potatura salvia luna calante o crescente?

Come tutte le operazioni di potatura, è comunemente consigliato effettuarle in fase di luna calante. In fase di luna crescente è consigliabile invece seminare e trapiantare le piantine.

Come potare la pianta di salvia

Il taglio dei rami di salvia si esegue con una forbice ben affilata, meglio se disinfettata con alcol. Bisogna tagliare i gambi a 10-15 cm di altezza dal terreno, appena sopra le parti nuove. Le piante troppo alte tendono a cadere e danneggiare le foglie più basse. Nel primo anno bisogna concentrarsi soprattutto sulla rimozione delle foglie danneggiate o secche, in maniera che cresca completamente. Se potate troppo, le piantine giovani e in crescita possono diventare molto vulnerabili. Per garantire il rinnovamento si cerca di potare circa metà pianta. I tagli delle potature devono evitare ristagni d’acqua o lesioni alla pianta stessa.