Innesto limone: le tecniche e i periodi migliori per effettuarlo

Per capire quando innestare il limone, innanzitutto dobbiamo sapere come fare un innesto di limone e quali sono le tecniche migliori per metterlo in atto. La scelta della stagione dipende molto dalla tecnica dell’innesto limone scelto. L’innesto limoni consiste in un’aggiunta di una pianta su una pianta esistente, chiamata pianta madre o pianta porta innesto. Su quest’ultima viene inserita quindi una marza con un ramo a due o tre gemme.

Il vantaggio dell'innestare una pianta di limone risiede nella possibilità di farla fiorire ed entrare in produzione molto prima rispetto ad una pianta cresciuta da semina. Inoltre, ultimamente sono diventati di moda gli alberi da frutti nani che, date le loro dimensioni, sono coltivabili anche in piccoli giardini, in vaso, oltre a facilitare la raccolta, senza dover utilizzare scale. Se andiamo ad innestare un limone in vaso potremo avere ottimi frutti anche da piante piccole. L'effetto nanizzante si ottiene grazie a particolari porta innesti che riducono la vigoria del nesto sovrastante.

Andiamo a vedere come innestare un limone secondo le tecniche più comuni e quali sono i periodi più adatti per ognuna.

Tecniche innesto limone

Innesto limone a gemma

L’innesto a scudetto, anche detto innesto limone a occhio oppure a gemma, è una tecnica consigliata per innestare il limone che offre più possibilità di attecchimento. Si tratta di una tecnica relativamente semplice e può essere effettuata con successo su tutte le piante legnose o semi-legnose. Nel caso del limone, è fondamentale che questo sia in succhio, o ancora meglio, che la corteccia si stacchi facilmente dal tronco per poter inserire lo scudetto, ovvero la gemma dormiente: la si deve innestare a un’altezza tra i 50 e i 100 cm. Con l’innesto a occhio o a gemma il diametro del portainnesto del limone da propagare deve essere di almeno 3 cm.

Innesto limone a spacco

L’innesto a spacco, anche detto innesto a incastro, è una tecnica per innestare il limone che richiede una certa esperienza per essere eseguita in maniera ottimale. Se si è alle prime armi è più consigliata la tecnica della gemma dormiente (innesto a scudetto o innesto a gemma). Con l’innesto a spacco bisogna formare una sorta di linguetta, usando un buon coltello da innesto, che permetta un buon incastro tra marza e la pianta che offre l’apparato radicale. Per l’innesto del limone con la tecnica a spacco il diametro del portainnesto non deve superare i 10 mm.

Innesto limone a corona

L’innesto a corona è un altro metodo molto comune per l’innesto del limone e in generale per innestare agrumi: con questo metodo la marza viene inserita tra la corteccia e il legno del soggetto da innestare dopo che è stata ben preparata la parte basale. L’innesto a corona presenta maggiori possibilità di attecchimento se si vuole innestare il proprio limone con una varietà selvatica di maggiori dimensioni. In questo caso, il diametro del portainnesto deve essere superiore ai 10 mm.

Periodo per innestare i limoni

Esiste un periodo dell’anno più consigliato di altri per innestare gli agrumi, ed è quello a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, ossia il periodo in cui le piante ricominciano il loro ciclo vegetativo. Tuttavia, bisogna considerare che questa non è una regola troppo stringente: dobbiamo essere noi a verificare che le condizioni climatiche siano le migliori, ovvero che la temperatura non sia troppo rigida.

L’innesto a spacco, che è quello più semplice si può praticare tra aprile e maggio. Si esegue su un porta innesti di massimo 10 mm di diametro: si pratica un taglio in orizzontale e poi in verticale, almeno per 3 cm. Si prepara la marza a cuneo e si inserisce legando l’innesto son la rafia. Si può utilizzare del mastice per innesti per favorirne l’attecchimento: in questo modo si evita lo sviluppo di malattie fungine e l’ingresso si acqua nell’area interessata.

L’innesto limone a gemma vegetante si esegue a inizio della primavera sfruttando gemme prelevate da rami recisi e conservati in sabbia umida, oppure posti in un panno umido mantenuto nella parte meno fredda del frigorifero (generalmente nel cassettone delle verdure, posto in basso).

L’innesto a corona negli agrumi è indicato per prevenire alcune fitopatie delle radici. Questa tecnica si utilizza in particolare su rami di grande diametro, anche nel caso in cui la produttività della pianta sia diminuita, oppure per cambiare la varietà coltivata. A parte alcune eccezioni, l’innesto a corona si esegue tra i primi giorni di marzo e gli inizi di aprile. Seguendo questa tecnica, si taglia in verticale una porzione di ramo e vi si inserisce l’innesto.

L’innesto a scudetto si esegue tra maggio e settembre. Il periodo ottimale per eseguirlo è generalmente compreso attorno al mese di maggio oppure dal 15 di Agosto fino al 15 Settembre. Si pratica incidendo a T la corteccia e inserendo l’innesto privo delle foglie di cui abbiamo conservato il picciolo. Bisogna avvolgere con la rafia e aspettare 25 giorni prima di rimuoverla.