Bolla del pesco: cos'è, trattamenti e rimedi naturali

22 Giugno 2023
Bolla del pesco: cos'è, trattamenti e rimedi naturali

La bolla del pesco è una malattia che colpisce gli alberi di pesco ed alla quale difficilmente possono sfuggire. Scopriamo in che cosa consiste e quali sono i trattamenti ed i rimedi naturali per debellarla.

Cos’è la bolla del pesco

Causata da un patogeno fungino chiamato Taphrina deformans, la bolla del pesco si manifesta sulle foglie, ma a volte anche su fiori e frutti, con dei sintomi ben precisi. Le foglie, infatti, diventano più spesse, si deformano ed assumono una colorazione biancastra, verde chiara oppure rossastra.

Quando le foglie colpite dal fungo diventano scure sono destinate a morire. Il processo di distruzione provocato dal fungo dura da poco dopo la germinazione, che avviene ad aprile, fino a giugno, quando le foglie cadono.

La pianta può anche rimanere completamente senza foglie, fattore che rende più modesto il raccolto. I sintomi delle infezioni possono differire per intensità da un anno all’altro e dipendono dal meteo. Se in autunno ed in primavera il clima è mite, ma piove molto, la bolla del pesco si manifesta con un'intensità particolarmente grave.

Come eliminare la bolla del pesco 

Come trattare il pesco contro la bolla? Esistono svariati rimedi naturali per la bolla del pesco e, se usati correttamente, permettono di sconfiggerla e di liberare le piante.

Ecco quali sono quelli che assicurano maggiore efficacia:

Acqua e cenere

Utile per combattere la bolla del pesco è la cenere prodotta da stufe e camini, che si rivela essere un ottimo rimedio da utilizzare. Per sfruttare la cenere, bisogna mescolarne 2 cucchiai in due litri di acqua e filtrare il composto con cura, in modo da ottenere una polvere sottile, tale da non intasare il nebulizzatore.

Un altro modo per usare la cenere contro la bolla del pesco è di sistemarla sulla pianta, avendo cura di controllare la direzione del vento.

Decotto di equiseto

Indicato per combattere insetti e funghi, il decotto di equiseto è perfetto per rafforzare le piante di pesco, visto che fornisce loro silice in abbondanza e le aiuta a sviluppare le difese.

Bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è efficace per debellare la bolla del pesco, perché fa alzare il pH e blocca lo sviluppo del micelio. La soluzione con il bicarbonato di sodio va preparata con 5 grammi di polvere per ogni litro di acqua, oppure 3 grammi se i frutti sono già presenti. Il trattamento va ripetuto 3 volte a distanza di 5-10 giorni fra ognuno.

Propoli

Prodotto naturale ed efficace per debellare la bolla del pesco, la propoli è una sostanza prodotta dalle api. Sul mercato la propoli si trova in flaconi e per utilizzarla, bisogna diluirla seguendo le indicazioni dell’etichetta.

In genere, è necessario diluire 2 e 3 millilitri di propoli in 1 litro di acqua per ottenere una soluzione efficace, in grado di stimolare le piante.

Macerato di ortica

Un macerato di ortica è assolutamente efficace per proteggere le piante di pesco da varie malattie fungine, anche dalla bolla. Per prepararlo bisogna mettere 1 chilo di parti aeree dell’ortica in 10 litri di acqua per 7 giorni. Trascorso il tempo, la soluzione ottenuta va diluita con acqua 1:20 e applicata alla pianta di pesco interessata dall’infezione.

Prodotti per curare la bolla del pesco

L’uso di un adeguato fungicida contro la bolla del pesco è adatto anche in agricoltura biologica ed è una valida alternativa ai rimedi naturali fai da te.

Eccone alcuni molto efficaci per debellare la bolla del pesco:

  • Lecinol 90: si tratta di un composto di Lecitina di Soia, efficace nell’attivare le difese naturali della pianta e renderla più resistente alle patologie fungine come Oidio, Bolla del pesco, Alternaria e Peronospora;
  • Thiopron: è un fungicida UPL a base di Zolfo con formulazione liquida, resistente al dilavamento ed efficace per ridurre le perdite;
  • Polisolfuro di Calcio: questo trattamento biologico per la bolla del pesco, adatto anche in agricoltura integrata, agisce in modo preventivo su spore fungine e micelio, provocando la rottura delle membrane e delle pareti del fungo;
  • Poltiglia Disperss: si tratta di un fungicida a base di Rame metallo sotto forma di idrossisolfato. La particolare forma di cristallizzazione assicura un rilascio lento e graduale del prodotto e permette di ottenere la massima resa biologica del rame apportato. L’uso di rame e zolfo contro la bolla del pesco riduce la densità di inoculo svernante di Taphrina.

Bolla del pesco trattamenti: quando farli

Quando vanno usati contro la bolla del pesco trattamenti e rimedi?

Ecco quando eseguire i trattamenti:

  1. Il primo trattamento di prevenzione va eseguito a Novembre, a fine caduta delle foglie e mira a neutralizzare le spore di Taphrina deformans presenti sulla pianta;
  2. Il secondo trattamento va fatto a fine inverno, quando si verifica la rottura delle gemme, per impedire che l'inoculo sfuggito ai precedenti trattamenti possa infettare i germogli;
  3. Il terzo trattamento va effettuato occasionalmente, solo quando ci sono abbondanti precipitazioni due o tre settimane dopo la rottura delle gemme.
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Commenti:
1
    Egidio guidolin
    07/04/2024 11:44
    Mi piace la descrizione delle cose....chiara e abbastanza concisa
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