Come coltivare i pomodori Pachino? Scopri come averli nel tuo orto

5 Marzo 2016
Come coltivare i pomodori Pachino? Scopri come averli nel tuo orto

Il pomodoro Pachino è un ortaggio IGP, coltivato soprattutto nel Sud dell'Italia e in Sicilia. È stato introdotto per la prima volta nel '89 nel territorio siciliano. Questo tipo di pomodoro è particolarmente dolce e gustoso, ottimo per le insalate. Pensa che anche se viene coltivato nelle regioni più settentrionali d'Italia è in grado di dare comunque il meglio di sé, con risultati accettabili.

Ce ne sono 4 diverse varietà di cui la più conosciuta è forse la Ciliegino. Le altre tre sono: Costoluto, Tondo liscio, Grappolo.
Tutti questi pomodori hanno un colore particolarmente intenso e brillante.
Il Ciliegino deve il suo nome alla somiglianza con le ciliegie, per le dimensioni piccole, mentre il Costoluto è di dimensione più grande, con le coste molto evidenti, verde scuro. Il Tondo liscio anch'esso verde scuro, ha un sapore caratteristico molto forte. La varietà a Grappolo è sia rossa che verde, liscia, tonda, dal colore intenso.


Da notare che i semi del Pachino sono ibridi, ciò significa che le piante che ne derivano saranno imprevedibili e non erediteranno le caratteristiche originarie. Possiamo dire che chi lo coltiva non può produrre da questi semi altri pomodori Pachino, ma dovrà riacquistare i semi o le piantine.

Quando seminare i Pachino?
La fine di gennaio è il momento giusto per cominciare a seminare questi pomodori. In questo periodo puoi seminare in ambiente riscaldato e protetto; solo a metà marzo potrai mettere a dimora le piantine nei tunnel. Semina direttamente in un contenitore, facendo attenzione a mettere un seme per ogni alveolo del contenitore stesso. Tieni sempre le piantine migliori che ne derivano.

Quando fare il trapianto delle piantine di pomodoro?
Il periodo dipende molto dal clima, quindi nelle regioni a nord sarà opportuno farlo all'incirca a fine aprile, mentre nelle regioni meridionali si può eseguire anche un mese prima. L'ideale è distanziare le piantine di almeno 50 cm una dall'altra. 

Questa coltura dura da un minimo di 80 giorni a un massimo di 130-180 giorni. Le temperature ideali per questa coltivazione sono dai 23 °C ai 26 °C; se il pomodoro viene coltivato dove le temperature scendono sotto i 10 °C potrebbe essere un problema.

La tipologia di terreno su cui queste piante si adattano è molto varia, si va da quello sassoso a quello acido o neutro e se parliamo di piante già sviluppate, si possono adattare bene anche là dove il terreno è ricco di sale.

Questo ortaggio ha bisogno di molta acqua, quindi annaffia frequentemente, senza però creare ristagni d'acqua. Ricorda di non bagnare i frutti e le foglie altrimenti potrebbero verificarsi malattie nella pianta.


Prima di mettere a dimora le piantine
Ricorda che quando lavori il terreno, prima di mettere a dimora le piantine, sarebbe meglio cospargere il fondo con letame. Poi si procederà ad aggiungere al terreno del concime, a lenta cessione, che aiuterà a far crescere le piantine ed apporterà tutte le sostanze nutritive necessarie.


Quando si raccolgono?
La raccolta va fatta da inizio Luglio a Ottobre inoltrato, quando tutti i pomodori hanno raggiunto il colore rosso intenso che li caratterizza.


Quali malattie colpiscono le piante?
I marciumi, causati da funghi (soprattutto se si bagnano foglie e frutti) e parassiti come la dorifera, i nemoatodi e gli afidi.


Quali sono le proprietà benefiche del pomodoro Pachino per la nostra salute?
Il Pachino contiene molta vitamina C, antiossidanti e sali minerali. È stato poi recentemente scoperto che ha proprietà antitumorali. 

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Commenti:
2
    giuseppa puglisi
    10/07/2020 17:47
    io vivo in spagna: anche se non potro' avere esattamente il pomodoro di pachino, posso sperare di avere un buon pomodoro anche qui? vi ringrazio se vorrete rispondermi

    giuseppa puglisi
    NU
    14/07/2021 07:51
    Perché chiamare il pomodoro Pachino, quando a Pachino, fondamentalmente producono 4 tipi diversi di pomodoro, cioè ciliegino, costoluto, tondo liscio e grappolo e nessuno si chiama Pachino? Se il ciliegino viene prodotto in Calabria, in Campania, in Sardegna, etc. etc, non puoi chiamarlo Pachino. Perché siete così fuorvianti e mettete in confusione la gente, identificando il ciliegino col nome di Pachino?
    Inoltre a Pachino, producono degli ottimi meloni, peperoni, etc. etc. di grandissima qualità e non bisogna confondere il prodotto con il luogo di provenienza.
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