Quali sono i lavori nell’orto da fare a maggio?

6 Maggio 2016
Quali sono i lavori nell’orto da fare a maggio?

A maggio ormai le temperature si sono stabilizzate, la natura è attiva più che mai ed è anche il momento migliore per seminare gli ortaggi che consumeremo quest’estate. Non dimentichiamoci poi di iniziare a raccogliere quello che avevamo seminato in precedenza e che finalmente è maturato. Vediamo assieme i lavori che potrai svolgere a maggio nel tuo orto!

Cosa si può seminare a maggio?

Maggio è il mese ideale per la semina di alcuni tra i prodotti da orto tipici della stagione estiva. Anche perché per molti tipi di pianta sarà finalmente possibile effettuate la semina direttamente sul terreno.

Per quanto riguarda la verdura da seminare avrai l’imbarazzo della scelta. Asparagi, barbabietole, broccoli, carote, cavoli, cavolfiore, cetrioli, indivia, lattuga, melanzane, peperoncini, peperoni, pomodori (anche se tecnicamente sono frutti), rucola, sedano, zucca e zucchine… e queste sono solo alcune tra le colture più comuni!

Tra i legumi poi sono ottime in questo periodo anche le coltivazioni di fagioli, fagiolini e piselli. Come erbe aromatiche punta sul prezzemolo e il basilico (anche se quest’ultima semina potrebbe essere un po’ tardiva).

 Potrai anche approfittarne per seminare due tra i frutti più consumati nella stagione estiva: anguria e melone. Con temperature costanti che si aggirano intorno ai 24° è possibile seminarli direttamente nell’orto, senza bisogno di una precedente semina in vaso con successivo trapianto. Verso fine giugno angurie e meloni dovrebbero essere maturati a sufficienza.

Quale frutta e verdura raccogliere a maggio?

Altrettanto ricco sarà anche il raccolto di maggio. Potrai finalmente gustare spinaci, cipolle, carciofi, ravanelli, lamponi, ma non solo. Se hai anticipato alcune delle semine elencate prima (per mezzo di vasi o semenzaio) potrebbero essere pronti anche basilico,prezzemolo, fagioli, piselli, carote, lattuga, invidia e asparagi.

Se, oltre alle coltivazioni a terra, hai degli alberi da frutto potrebbe essere il momento di raccogliere albicocche, pesche, nespole, pere, fragole, ciliegie, limoni e pompelmi. Numerose saranno anche le erbe aromatiche da poter raccogliere tra le quali origano, erba cipollina, salvia, aneto, camomilla e melissa.

Cosa conviene trapiantare a maggio?

Con riferimento agli ortaggi elencati prima, a proposito della semina, se hai anticipato l’intero processo ricorrendo a vasi o ad un semenzaio, è consigliabile procedere con un trapianto a terra per completare la maturazione degli ortaggi. In particolare maggio è il periodo ottimale per trapiantare pomodori, zucchine, peperoni, peperoncini, sedano, melanzane, cetrioli, porri, zucche, ma anche angurie e meloni.

Ricorda che per garantirsi un buon margine di successo dal trapianto si dovranno utilizzare piantine sane, contraddistinte da un colore verde acceso. Per quanto riguarda le piante a crescita verticale assicurati che il fusto sia sufficientemente robusto, altrimenti sorreggilo utilizzando bacchette o appositi sostegni.

Altre raccomandazioni per i lavori nell’orto a maggio

Con la bella stagione non saranno solo frutta e verdura a crescere rigogliosamente, ma anche le piante infestanti prolificheranno in questo periodo. Queste ebracce troveranno letteralmente terreno fertile nell'orto e rischieranno di soffocare sul nascere gli ortaggi. Da ciò si intuisce che sarà indispensabile un diserbo molto frequente (praticamente quotidiano).

Ma le infestanti non sono gli unici nemici dai quali dovrai guardarti le spalle! A maggio comincia anche l’attacco da parte di parassiti come lumache, limacce, afidi, cavolaie e molti altri. Non aspettarne la comparsa, ma preveni la loro diffusione con verderame o altri prodotti biologici.

Infine non dimenticare che con l’arrivo dell’estate le piogge diventeranno meno frequenti. Per favorire la crescita delle piante quindi sarà opportuno irrigare adeguatamente il terreno. Preoccupati di innaffiare spesso, ma non in maniera abbondante. L’acqua in eccesso farà marcire le radici e renderà la vegetazione vulnerabile a malattie fungine.

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