Motori per motocoltivatori: guida all'acquisto
Il motocoltivatore è un attrezzo molto utile per la fresatura del terreno, operazione necessaria da eseguire prima della semina. Rispetto alla motozappa, agisce in profondità durante l’aratura e rivolta la terra per poi interrare quella sollevata in superficie proprio per lasciare il terreno pronto per poterlo seminare.
Grazie agli accessori svolge anche lavori come trinciatura, falciatura dell’erba e molto altro. La scelta è ampia e i modelli differiscono principalmente per la tipologia di motore e il sistema di alimentazione. Come orientarsi nella scelta dei motori per motocoltivatori? Ecco una guida utile all’acquisto.
Motore per motocoltivatore: potenza e alimentazione
I modelli di motocoltivatore presenti sul mercato sono dotati di motore a scoppio, alimentato a benzina o a diesel. Quelli a benzina presentano motore a quattro tempi e garantiscono buone prestazioni, sia per eseguire lavori in terreni piccoli che lavori più professionali anche in appezzamenti di terreno più grandi.
I motori diesel per motocoltivatori hanno invece delle caratteristiche più performanti, fanno parte di mezzi di serie media o pesante con trasmissione a ingranaggi ad olio e sono indicati anche per lavorare con facilità terreni duri e compatti.
Motore diesel per motocoltivatore: quale acquistare
I motori diesel per motocoltivatori sono in assoluto i migliori per chi coltiva estensioni di terreno anche di grandi dimensioni e prevede di utilizzare il mezzo spesso e a lungo. Infatti, il motore diesel garantisce resistenza e solidità nel tempo anche con un intenso utilizzo, ed è la scelta ideale per usufruire di uno strumento sempre efficiente, anche se non viene usato per lunghi periodi.
Il motore motocoltivatore a diesel, oltretutto, garantisce un notevole risparmio rispetto a quello a benzina. Nella scelta del mezzo bisogna però considerare il rapporto peso potenza, per evitare che il mezzo sobbalzi durante il lavoro. La potenza si esprime in cavalli (CV) e la cilindrata in centimetri cubi, ovvero cc.
Nella scelta della potenza del motore bisogna tenere conto della cilindrata. Infatti, i motori con maggiore cilindrata sono decisamente più potenti, e anche più adatti a lavorare con meno fatica terreni pesanti e difficili. Per avere un’idea più precisa nella scelta è possibile affermare che per superfici inferiori ai 1000 m2 la potenza ideale del motore è di 5 CV, mentre per le superfici di 3000 m2 la potenza ideale del motore è di 7 CV.
Invece, per terreni di dimensioni maggiori, che sono anche molto duri e compatti, bisogna optare per motori a cilindrata elevata, con potenza di 10 cavalli, ritenuta quella ideale per svolgere lavori altamente performanti. Un modello con più cavalli e quindi con una cilindrata maggiore assicura più rendimento anche a basso regime e riduce i consumi del mezzo, permettendo di ottenere un lavoro perfetto.
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