Cachi, Kiwi e Melograni: i forti sapori autunnali

29 Settembre 2017
Cachi, Kiwi e Melograni: i forti sapori autunnali

Le scorse settimane abbiamo parlato dei vari frutti autunnali: Nocciole, Castagne, Noci, Susine, Giuggiole, Olive... ed oggi andremmo a concludere questo viaggio con dei frutti particolari, ricchi di vitamine e sapori forti ma al tempo stesso delicati e difficili da gustare nel momento giusto della loro maturazione. Diamo il benvenuto ai nostri protagonisti Cachi, Kiwi e Melograni!

La scorsa volta abbiamo parlato dei frutti salutari dell'autunno: Noci, Castagne e Susine come devono essere raccolte e conservate per assaporarle al meglio. Oggi parleremo invece di tutti quei frutti molto fragili e di grandi dimensioni come Cachi, Kiwi e Melograni.

Il nettare degli dei

Iniziamo con un frutto dal colore intenso e dall'estrema delicatezza conosciuto come Cachi. Il Cachi è un frutto originario della Cina conosciuto anche con il nome di "Mela d'oriente". Si presenta avvolto da una sottile pellicola arancione che, una volta maturato, si può tagliare con un normale cucchiaino gustando tutto il sapore dolce e delicato della polpa contenuta al suo interno. Ma è proprio la sua delicatezza che lo rende difficile nella raccolta e nella conservazione ed è per questo motivo che è meglio fare delle precisazioni su come procedere.

Cogliere l'attimo

Il Cachi è un frutto che durante la fase di maturazione è molto duro e di colore verde ma con il passare dei giorni diventa sempre più morbido cambiando colorazione fino a diventare di un arancio vivo e forte. È proprio qui che il Cachi va raccolto, con una leggera torsione mantenendo il calice del frutto intatto oppure usando delle forbici da frutta pratiche e maneggevoli per non danneggiarlo in alcun modo. La raccolta di questo frutto avviene intorno ai primi di Novembre ma per una conservazione ottimale è meglio cogliere il frutto solamente quando si ha intenzione di consumarlo nell'immediato periodo. Ma esiste una seconda procedura che permette di raccogliere questi frutti leggermente in anticipo terminando la loro maturazione distante dalla pianta.

In buona compagnia

Nel caso raccogliate i vostri frutti in leggero anticipo potrete terminare la loro maturazione con la tecnica dell’ammezzimento. Questa tecnica consiste nel depositare in modo alternato i Cachi insieme ad altri frutti dall'elevata emissione di etilene, come mele e pere, all'interno di una cesta e coprire il tutto con un canovaccio o un foglio di cartone. Infine posizionate le vostre cassette in un luogo fresco e privo di umidità. In questo modo all'interno della cesta si creerà una vera e propria cappa che permetterà la maturazione del frutto. Nel caso invece vogliate rallentare la loro maturazione vi consigliamo di posizionare i Cachi abbastanza distanti gli uni dagli altri in modo che non si tocchino e coprire il tutto con una pellicola trasparente.

Il Kiwi

Un altro frutto particolare di questo periodo è il Kiwi. Il Kiwi è un alimento originario della Cina ricco di diverse proprietà nutritive come vitamina C, vitamina E, fosforo, potassio, magnesio, rame e ferro. Ma la particolarità di questo frutto è la sua consistenza, l'esterno leggermente peloso e di colore marroncino mentre l'interno verde brillante e semplice da tagliare che però non aiutano nel capire se il frutto è maturo oppure no. Come si può capire il periodo esatto per la raccolta dei nostri Kiwi? L'unico strumento che vi può dare delle certezze è il rifrattometro, quando segnerà una dolcificazione pari ai 7 gradi Brix, ma siccome non tutti possono usufruire di questo strumento vi insegneremo un secondo metodo più pratico. Per valutare se i vostri Kiwi sono pronti vi consigliamo di tagliarne uno a metà e osservare il colore dei semi. Se questi sono tutti di colore nero il frutto sarà maturo mentre se alcuni di loro saranno ancora bianchi bisognerà aspettare ancora un po'.

Uno dopo l'altro

Ma come si raccoglie questo frutto speciale? Il kiwi va raccolto a mano con una leggera torsione, l'unico strumento che vi può tornare utile per evitare questa fatica è un raccoglitore telescopico. Dopo averli raccolti vi consigliamo di conservarli in un ambiente asciutto e arieggiato per non più di una settimana. Nel caso li teniate all'interno di un frigo potrete conservarli anche per 15 giorni.

Uno scrigno ricco di sapori

Infine parliamo dell'ultimo dei nostri frutti: il Melograno o "Mela Granata". Questo particolare frutto compie la sua maturazione durante il mese di Ottobre ed è caratterizzato dalla sua  scorza molto dura e amara che nasconde al suo interno tanti piccoli chicchi rossi dal gusto dolcissimo. Questo frutto è uno dei più ricchi non solo di sapore ma anche di storia. Infatti il Melograno era considerato un albero sacro nella mitologia greca e veniva indossato anche dalle spose romane in segno di fertilità e ricchezza. In India viene usato il suo succo per curare la sterilità mentre in Dalmazia viene trasferito da suocero a genero come da tradizione. Un frutto dai mille utilizzi in culinaria che ha passato epoche di storia fino ad arrivare ai giorni nostri. Ma come si capisce se il frutto ha completato la maturazione?

Una conservazione perfetta

Capire se un Melograno è arrivato a piena maturazione è molto semplice, infatti basta osservare se il suo colore è un forte rosso acceso e se la scorza esterna presenta delle crepe. In questo caso sarà il momento di raccoglierlo prima che si apra quasi del tutto. Il frutto va raccolto con molta parsimonia considerato che è attaccato ad un picciolo molto resistente. Per questo vi consigliamo di munirvi di una forbice ben affilata per evitare qualsiasi danno alla pianta o al frutto stesso. I chicchi contenuti nel frutto, dopo la sua raccolta, possono durare dalle 4 alle 8 settimane se tenuti in un ambiente asciutto ad una temperatura di circa 5° gradi.

Il Consiglio di Centro Verde

Il giardinaggio non è solo potature e piante da curare ma è anche momenti di soddisfazione come la raccolta dei nostri frutti.

 

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