Come potare una pianta sempreverde

23 Dicembre 2017
Come potare una pianta sempreverde

Le sempreverdi sono piante molto particolari che donano colore ai nostri giardini nei periodi più freddi e che non dovrebbero andare mai potate ma in alcuni casi siamo costretti a dargli una piccola sistematina, sia per la loro salute ma anche per evitare che la pianta stessa sia troppo "invadente" all'interno del nostro giardino. Ma come si effettua una buona potatura su queste piante? Quando andrebbe effettuata? Perchè dobbiamo usare una diversa tecnica di potatura su queste piante? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Come potare un sempreverde: l'organismo perfetto

Iniziamo questo nuovo e interessante argomento rispondendo subito alla domanda: Perchè dobbiamo usare una diversa tecnica di potatura sulle sempreverdi? Le sempreverdi sono piante che si creano la loro forma man mano che crescono senza l'intervento dell'uomo. Quindi, a differenza delle piante caducifoglie, non hanno bisogno di nessun intervento per creare l'esatta forma della chioma e quindi la corretta crescita della pianta (naturalmente questo vale se la pianta non è da confine, in caso questa abbia lo scopo di siepe vi consigliamo di consultare l'articolo nel quale parliamo di potature di piante ornamentali). Un altro punto che si differenzia dalla normale potatura è che non bisogna mai per nessun motivo tagliare la cima di una sempreverde! Oltre ad essere uno spettacolo orribile da vedere si compromette la pianta bloccando completamente la sua crescita verticale. Leggendo queste righe abbiamo capito che sulle piante sempreverdi non va mai tagliata la cima ed eseguita una potatura di formazione ma quindi cosa bisogna fare?

Potatura piante sempreverdi: come procedere?

Per prima cosa durante la crescita delle sempreverdi, in particolare dell'abete, la pianta tende a mantenere una forma piramidale sviluppandosi in larghezza e soprattutto in altezza. Una delle operazioni principali da eseguire per far crescere correttamente la pianta ed evitare che si allarghi troppo è quella di sfrondare i rami più bassi permettendo alla pianta di sfruttare le sue energie nella crescita verticale. Un'altra azione di potatura per mantenere in buona salute la pianta è quella di ripulire la chioma da eventuali rami secchi consentendo così un maggiore ciclo d'aria evitando lo spreco di energie inutili alla pianta.

Quando potare piante sempreverdi

Quando potare un sempreverde? Questa operazione va effettuata solitamente durante il periodo che va da dicembre a febbraio nel quale la pianta entra nel periodo di riposo vegetativo.

Con la giusta tecnica e lo strumento giusto

Partiamo potando i rami della prima corona in basso che sono i primi ad invecchiare e i più a rischio di rottura. Puliteli per bene e nel caso siate costretti a tagliare completamente il ramo eseguite un taglio inclinato di 45° - 60° appena sopra il collare del ramo. Eseguite questa operazione solamente con seghetto a mano per potatura ben disinfettato coprendo la ferita con della resina per tagli evitando così qualsiasi infezione. Nel caso di asportazione di grossi rami vi consigliamo di iniziare il taglio a 30 cm dal collare, in questo modo nel caso la corteccia dovesse creare un effetto strappo non andrete a danneggiare la pianta. Successivamente tagliate nuovamente a 15 cm dal nodo in modo da creare un taglio netto e facilmente rimarginabile per la pianta.

Le basi per una buona potatura

Una corretta potatura di piante sempreverdi asporta solamente i rami inferiori ai 3 cm di diametro e non taglia mai più del 20% della pianta. Questo ultimo punto è fondamentale per eseguire una corretta potatura. Infatti le sempreverdi hanno bisogno di massa per sostenere il forte vento evitando che i rami si spezzino. Proprio per questo motivo asportare più del 20% della pianta potrebbe essere estremamente dannoso per la sua salute. Assicuratevi di togliere eventuali rami secchi ma senza eseguire un asporto massivo. Il risultato finale dovrebbe apparire come una pulizia totale della pianta ma con ancora una chioma abbastanza folta e uniforme senza ramificazioni esterne alla forma piramidale.

Il Consiglio di Centro Verde

Nel caso siate costretti ad asportare un ramo danneggiato durante il periodo primaverile-estivo l'uso della resina per tagli e antisetticida è obbligatorio. Infatti parassiti come gli afidi vanno golosi per la linfa delle piante e trovare una ferita aperta nella pianta potrebbe essere il loro biglietto d'accesso per compromettere la sua salute nel giro di poco tempo.

 

Lasciateci la vostra opinione e condividetela con noi!

Cosa ne pensi di questo articolo? Hai eseguito la potatura dei tuoi sempreverdi? Condividi con noi la tua esperienza lasciando un commento.

Vai all'articolo precedente:Come eseguire una buona potatura degli alberi
Vai all'articolo successivo:Potatura del fico: come e quando farla
Commenti:
4
    Roberto C.
    24/12/2017 12:28
    Interessante tutti i giorni si impara qualcosa, che potrebbe essere utile per un futuro, grazie, saluti e Buon Natale!
    Centro Verde
    28/02/2018 16:04
    Grazie Sig. Roberto! Speriamo che i nostri articoli continuino a tornarle utili anche in futuro.
    oliverio salvatore
    05/10/2018 12:08
    per potare un pioppo alto oltre venti metri, occorre qualche autorizzazione? oppure bisogna avvisare preventivamente il corpo forestale dello stato?
    Centro Verde
    08/08/2019 11:40
    Dovrebbe rivolgersi a dei professionisti nel settore del giardinaggio. Sicuramente loro sapranno darle qualche informazione in più. Una potatura a quell'altezza è molto pericolosa senza le dovute protezioni e se l'albero è posizionato a non più di una certa distanza dal confine dell'abitazione o della carreggiata dovrà anche allestire un perimetro di sicurezza richiedendo gli appositi permessi.
Commenta
  • * Nome
  • * E-mail
  • * Commento
Questo sito è protetto da Google reCAPTCHA, Privacy Policy e Terms of Service di Google.

Iscriviti alla Newsletter ed ottieni 5€ di Sconto!

Subito per te un Coupon da utilizzare sul Tuo Acquisto!

Iscriviti subito×
Torna su