Come smaltire le ramaglie tagliate? Con il biotrituratore!

27 Novembre 2015
Come smaltire le ramaglie tagliate? Con il biotrituratore!

È il problema ricorrente di chi ha un grande giardino, la siepe da tenere e molti alberi. Cosa fare con le ramaglie? La raccolta dei rami e del verde è impegnativa. Se avete molto scarto e non volete faticare troppo la soluzione ideale è il biotrituratore. Sia per privati che hanno molto materiale da smaltire, sia per aziende che si occupano della manutenzione del verde.

Poniamo il caso che vi siate messi a fare una bella pulizia autunnale in giardino. Avete potato gli alberi, potato la siepe, tagliato l'erba, raccolto le foglie cadute ed ora vi ritrovate con molti sacchi di materiale organico da buttare. Se questa operazione la fate in maniera ricorrente, fate un pensierino al biotrituratore. Questo strumento vi permette di ridurre all'istante il volume di rami e foglie; potete mettere in altri contenitori quello che ne esce per usarlo poi comodamente in un secondo momento.

Il legno, quando si decompone, diventa humus utile al terreno e al prato. Per questo motivo il legname può facilmente essere trasformato dal biotrituratore e riutilizzato. Con il biotrituratore potete ottenere del fertilizzante naturale biologico per il vostro giardino senza ricorrere a fertilizzanti chimici.

Come funziona un biotrituratore?

Il funzionamento del biotrituratore è molto semplice, un motore fa funzionare una o più lame. Il legno viene fatto in pezzetti minuscoli che vanno dai 10 ai 50 mm, dipende dal tipo di macchina. Con queste dimensioni il legno si decompone molto più facilmente e risulta un'ottima aggiunta al compost di casa. Il compost infatti può essere migliorato grazie alla maggiore areazione che creano i pezzetti di legno.

Che differenza c'è tra biotrituratore e cippatrice?

La cippatrice, rispetto al biotrituratore, differisce nel processo di sminuzzamento del legno che viene ridotto in piccole scaglie. La cippatrice è dotata di martelletti pneumatici che riducono a pezzetti il materiale, mentre il biotrituratore usa le lame. Potremmo dire che la cippatrice è per un uso più professionale, mentre il biotrituratore è più per un uso privato.

La cippatrice è in grado di sminuzzare residui verdi più grandi e di tutti i tipi, come foglie, ramaglie, erba. Il prodotto che esce dalla cippatrice prende il nome di cippato.

Cosa fare con il prodotto ottenuto? Il risultato della lavorazione di biotrituratore e cippatrice può essere usato anche per proteggere le vostre piante dalle temperature più rigide. Per fare la pacciamatura si può usare questo materiale di scarto da mettere attorno alle piante. Inoltre potete farne dell'ottimo compost per orto e giardino.

Quale biotrituratore scegliere?

C'è un biotrituratore (e una cippatrice) per qualsiasi vostra esigenza, dall'uso privato a quello professionale; dalla poca potenza che serve per sminuzzare solo rametti e foglie, alla potenza necessaria per sminuzzare grossi rami.

Una cippatrice che non teme rivali è la Vermeer, che può essere utilizzata oltre che per la pacciamatura, anche per la produzione di biomasse ed energia.

Un'altra ottima macchina professionale è il biotrituratore Negri, con innovativi sistemi di taglio. È perfetto per essere spostato da un luogo all'altro perchè ha gli pneumatici adatti allo spostamento ed è compatto, quindi facilmente trasportabile.

Eliet invece vi offre la possibilità di scegliere tra biotrituratori piccoli per uso domestico e biotrituratori professionali molto potenti. A voi la scelta.

Quanto sono sicuri i biotrituratori?

I nuovi biotrituratori e cippatrici sono dotati di moderni sistemi di sicurezza e sono molto più silenziosi rispetto ad una volta. Sono dotati quasi tutti di un sistema che fa scattare la rotazione inversa se si verifica un inceppamento, funzionalità molto utile che tra l'altro riduce gli infortuni. C'è inoltre un dispositivo di sicurezza che impedisce al motore di riavviarsi automaticamente per la sicurezza dell'operatore.

Come fare un compost casalingo?

Per ottenere un compost casalingo da riutilizzare in giardino o in orto basta poco. Dotatevi di un contenitore apposito, che deve avere il fondo aperto (meglio se di rete) e un'apertura laterale per arieggiare il tutto. Potete trovare contenitori già pronti in commercio oppure potete farne uno fai-da-te. Posizionate poi questa compostiera lontano dai raggi del sole diretti, ma anche lontano dall'umidità, per evitare che il contenuto marcisca rapidamente. Cosa introdurre? Potete mettere dentro tutto il materiale prodotto dal biotrituratore, mescolato con gli scarti della cucina.

Evitate di introdurre nella compostiera cibi cotti e fazzoletti usati perché provocano cattivi odori e rallentano il processo di decomposizione. Aspettate anche diversi mesi prima di vedere il risultato finale. Quando vedrete un terriccio dall'aspetto molto scuro, quasi nero, il vostro compost sarà pronto. Usatelo per tutte le piante e i fiori del vostro orto e giardino.

Il biotrituratore è quindi la soluzione ideale per i vostri orto e giardino!

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