Potatura melograno: i consigli per effettuarla nel modo corretto

25 Marzo 2021
Potatura melograno: i consigli per effettuarla nel modo corretto

Originaria dei paesi orientali, la pianta di melograno è largamente diffusa nelle zone mediterranee ed è particolarmente apprezzata per i suoi frutti color rosso sangue, dolci e succosi. Oltre che per scopi produttivi, il melograno viene anche coltivato per scopi ornamentali e anch’esso, come del resto tutte le piante da frutto, ha bisogno di essere potato. La potatura è essenziale per far crescere sana la pianta e mantenerla rigogliosa. Come fare e come potare il melograno? Ecco tutti i consigli per eseguire una potatura melograno corretta.

Quando potare il melograno

Il miglior periodo per potare il melograno è alla fine della stagione invernale oppure appena finisce la stagione del raccolto. Bisogna distinguere il periodo di potatura del melograno in base allo scopo a cui è destinato l’albero, ovvero se ottenere frutti oppure destinarlo solo a scopo ornamentale. Ecco come regolarsi:

Quando potare il melograno da frutto

Per consentire alla pianta di produrre dei frutti succosi, la potatura va effettuata nel periodo che va da settembre a ottobre.

Quando potare il melograno da fiore

Il periodo di potatura del melograno a scopo ornamentale è quello che va da febbraio a marzo.

La potatura si può fare in vari modi e va scelta la tecnica giusta anche a seconda se si vuole destinare l’albero alla produzione oppure a solo scopo estetico. Anche gli attrezzi da usare variano a seconda della tecnica scelta per potare il melograno.

Tecniche per potare il melograno

La potatura del melograno va eseguita in maniera diversa in base all’uso che si intende fare della pianta di melograno e alla sua età. Si distinguono almeno quattro tecniche diverse per portare il melograno in modo corretto, ecco quali sono:

Potatura ad allevamento

La potatura ad allevamento è la prima che viene effettuata nella pianta di melograno ed è importante eseguirla correttamente perché è da questa che dipende la forma che deve assumere nella crescita. Nel corso degli anni deve quindi essere mantenuta e curata per assicurare alla pianta una buona salute.

In questa potatura bisogna scegliere a quale scopo destinare la pianta: se si sceglie di destinarla alla produzione di frutti bisogna fare in modo che assuma la forma ad alberello, mentre se si sceglie di destinarla a pianta ornamentale bisogna darle una forma a cespuglio.

Modellare la forma a cespuglio è semplice, in quanto rispecchia la conformazione naturale della pianta. Per eseguirla nel modo giusto bisogna scegliere 3 o 4 polloni più vigorosi da lasciare alla base della pianta e togliere tutti gli altri.

Invece, per dare alla pianta la forma ad alberello occorre più attenzione e bisogna tenere sempre sotto controllo i polloni, visto che ne produce tantissimi. Durante il periodo invernale bisogna aver cura di togliere quelli in eccesso, per evitare che il fusto possa avere difficoltà a crescere. Per aiutare la pianta a crescere dritta è consigliabile sostenerla con un appoggio di circa un metro.

Potatura di fruttificazione

Questa tecnica di potatura, detta di produzione o fruttificazione, permette di mantenere i rami fruttiferi della pianta sotto controllo. Per favorire una buona raccolta dei frutti non occorre fare nulla di particolarmente impegnativo, bisogna solo dirigere i rami verso la giusta crescita regolare, ed eliminare quelli che crescono nelle direzioni sbagliate. In questo modo si evita che vi sia poco spazio per consentire ai frutti di svilupparsi.

Potatura di rinnovo

La potatura di rinnovo va eseguita quando la pianta per molto tempo non è stata curata e bisogna riassestarla per far ripartire la produzione dei frutti. Questa tecnica prevede la modellatura della pianta preferibilmente a cespuglio, l’individuazione dei fusti più vigorosi e l’eliminazione dei polloni basali. In questo modo la pianta riprende vigore e tornerà a produrre i frutti succosi.

Potatura estiva

Questa tecnica di potatura viene chiamata estiva perché viene eseguita quando fa caldo. La tecnica prevede l’eliminazione dei rami vigorosi che crescono in verticale, quindi nella scorretta direzione, perché non si tratta di rami fruttiferi. Bisogna sapere che nel melograno i rami non produttivi crescono al centro, mentre quelli fruttiferi sono quelli laterali. Di conseguenza, bisogna eliminare i rami centrali, quindi infruttiferi, affinché non intralcino quelli fruttiferi.

Per eseguire la potatura del melograno, gli attrezzi consigliati da utilizzare per svolgere al meglio tutte le operazioni sono: le cesoie, i seghetti per potatura e le forbici. Le cesoie a manico lungo sono uno strumento indicato per eliminare i rami più robusti e difficili da togliere, il seghetto è utile per togliere i rami centrali, mentre le forbici sono ottime per eliminare i rami più esterni. È fondamentale che gli strumenti siano perfettamente affilati e sterilizzati con cura, per evitare infezioni alla pianta di melograno o di arrecare danni a causa dei tagli poco netti.

Come vedi, seguendo i consigli appena indicati, potare il melograno è semplice e puoi scegliere fra diverse opzioni a seconda delle tue esigenze.

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