Coltivare agrumi in vaso: dall'acquisto in vivaio alle cure domestiche

18 Gennaio 2016
Coltivare agrumi in vaso: dall'acquisto in vivaio alle cure domestiche

Quali agrumi coltivare in vaso

Al momento dell’acquisto, chiedi al tuo vivaista se l’esemplare è una pianta ottenuta da talea (tecnica di propagazione che consiste nel far radicare un pezzo di ramo ricavato da una pianta madre) oppure per innesto (tecnica di propagazione che consiste nell’unire due parti di piante distinte al fine di costituire un unico individuo).

Se la pianta è stata moltiplicata per talea, purtroppo non avrà lunga vita, perché sarà più debole e facilmente attaccabile dalle malattie. Al contrario, se è una pianta moltiplicata per innesto, presenterà radici robuste, che le garantiranno una vita più lunga e una grande resistenza alle avversità! Inoltre guarda il punto di innesto stesso che sia ben saldato e privo di ingrossamenti.

Controlla poi che la zona di colletto (la parte più bassa del fusto, al di sotto della quale inizia l’apparato radicale) non presenti punti dai quali fuoriescono linfa e/o spaccature della corteccia. Infine verifica lo stato generale di salute del fogliame della pianta.

Concimazione agrumi in vaso

In genere l'attività vegetativa si compie a temperature comprese tra i 12-13 °C e i 29-30 °C, mentre si avranno dei danni con temperature inferiori ai -5 °C. La concimazione è una delle operazioni colturali più importanti per avere agrumi in vaso belli e sani, un lavoro che va eseguito con dovizia dalla primavera fino a inizio autunno.

Ad inizio del mese di marzo, distribuisci in prossimità del bordo del vaso, 6-7 manciate di lupini macinati, quindi irriga con una pompa per irrorazione manuale. Passata circa una settimana, interra leggermente i lupini. Dai primi di aprile, distribuisci su tutta la superficie del terriccio altre 1-2 manciate di lupini, seguendo lo stesso procedimento di marzo.

Da maggio a luglio ogni 15 giorni somministra con l’acqua delle irrigazioni, un concime liquido specifico per agrumi attenendoti alle dosi indicate in etichetta. Nei mesi di giugno e luglio, per prevenire il fenomeno della clorosi ferrica, somministra solfato di ferro, alla dose di 10-15 g per litro di acqua. Effettua questa operazione due giorni dopo un’irrigazione. Puoi utilizzare una pompa a trolley se possiedi diversi vasi di agrumeti. A settembre esegui l’ultima concimazione con concime granulare a lenta cessione.

Irrigazione agrumi in vaso

Un’antica tecnica utilizzata da secoli dai giardinieri, per sapere quando irrigare, consiste nel battere l’esterno del vaso con un piccolo martelletto: se il vaso “canta” significa che il terriccio è asciutto, pertanto occorre irrigare. Se invece senti un suono breve e chiuso, significa che il terriccio è umido e aderisce alle pareti del vaso, quindi la pianta va bagnata!

Esegui il rinvaso a maggio, dopo la prima fase di crescita vegetativa della pianta. Il vaso deve essere di terracotta, in quanto facilita lo scambio gassoso tra l’ambiente esterno e le radici: in inverno ripara dal freddo la pianta e in estate ne limita il surriscaldamento. Perciò diffida dai vasi in plastica per il bene delle tue piante di agrumi! 

Il terriccio per agrumi in vaso deve essere di medio impasto: 20% di terra argillosa, 50% di torba, 20% pomice e 10% di stallatico maturo.

Potatura agrumi in vaso

Se è necessario togli i rami secchi servendoti di una forbice da potatura, che puoi usare anche per raccogliere i frutti. Quando vanno raccolti i limoni? I limoni vanno raccolti nei mesi invernali e solo quando sono completamente maturi. Se i frutti hanno molte chiazze verdi lasciali pure sull'albero a maturare e se possibile lascia la pianta al sole quanto più possibile.

Ricorda che una pianta solo dopo il terzo anno di età potrà produrre limoni ben maturi e adatti al cosumo domestico, se è troppo giovane i limoni resteranno pressocché verdi. Se la pianta rimane sempre al chiuso potrebbe presentarsi il problema dell'impollinazione, perché non ci sono insetti che girano attorno all'albero, quindi si dovrebbe fare questa operazione con un cotton fioc, in modo che il polline sia portato di fiore in fiore. 

 

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