Coltivare mirtilli: come dove e quando piantarli

16 Agosto 2021
Coltivare mirtilli: come dove e quando piantarli

Appartenente alla famiglia delle Ericacee, la pianta dei mirtilli è presente in oltre 100 specie, che si distinguono per le caratteristiche del fusto e la diversità di colore dei frutti. Il termine mirtillo, anche se spesso viene utilizzato per indicare tutta la pianta, si riferisce per la precisione alle bacche che produce.

Le specie di mirtillo diffuse in Europa sono di tipo arbustivo e solitamente non sono più alte di mezzo metro, hanno foglie caduche e bacche ovali riunite a volte in grappoli. Le specie nordamericane sono invece dei veri e propri alberi e crescono in altezza, tanto che possono raggiungere i 9 metri.

Accanto alle piccole bacche delle specie europee troviamo le specie giganti americane, più esigenti in tema di coltivazione dei cugini orientali, che invece crescono in maniera spontanea nelle zone boscose. Scopriamo come coltivare mirtilli e dove piantarli.

Come coltivare i mirtilli nell'orto

La coltivazione del mirtillo è di poche pretese, e una coltivazione casalinga è più che sufficiente per garantire buoni risultati. La pianta predilige un terreno a ph acido (4,5- 5), sciolto, poco calcareo e ben fertilizzato.

Bisogna sottolineare che la pianta inizia a fruttificare tardi, quindi i primi cicli di germinazione non daranno un'abbondante fruttificazione. Solamente dal quarto anno in poi si potranno ottenere buoni risultati, ma con le giuste cure una pianta adulta può produrre da 1 kg fino a 5 kg di bacche.

È una pianta che richiede molta pazienza, poiché ha una crescita lenta, pertanto la radicazione deve iniziare già a fine estate per assicurare la fioritura primaverile.

La propagazione per talea legnosa è la più efficace, ma non sempre le radici si sviluppano con facilità. Per ovviare al problema è bene preparare più talee, assicurare una buona umidità del terreno e una buona esposizione al sole, o comunque non in zone eccessivamente in ombra e poco ventilate.

L'apparato radicale esile permette una messa in vaso semplice, non necessitando di molto spazio; tuttavia, considerata la sua fragilità, bisogna prestare molta attenzione in fase di concimazione. La concimazione va eseguita con fertilizzanti acidofili, ricchi di azoto, a partire dalle 4 settimane successive alla messa a dimora della pianta e continuando periodicamente, in particolar modo durante il periodo primaverile.

Invece, per quanto riguarda la potatura delle piante di mirtillo, essa va effettuata a cominciare dal terzo anno di coltivazione. Questa operazione va fatta dopo l’inverno, oppure dopo che sono cadute le foglie autunnali.

Per potare i mirtilli occorre diradare e accorciare i rami, intervento che consente alla pianta di produrre bacche più grosse e di farla respirare meglio, il che aiuta a prevenire le malattie.

La raccolta dei mirtilli avviene a partire dal mese di maggio fino a fine agosto, a seconda della varietà. Il frutto maturo è facile da distinguere, visto che solitamente le bacche sono di colore blu scuro. Un’altra varietà, particolarmente diffusa in Europa centro settentrionale, ha invece i frutti rossi.

Quando piantare mirtilli

Quando piantare i mirtilli? Le piantine di mirtillo si trapiantano tra settembre e maggio direttamente nell’orto, evitando ovviamente i mesi in cui la terra è dura e gelata. Bisogna lasciare oltre un metro tra ogni pianta, e almeno due metri e mezzo tra le file, per dare la possibilità al cespuglio di crescere.

Per trapiantare il mirtillo occorre scavare una piccola buca, che si può riempire con una manciata di torba e una di humus di lombrico. Dopo aver eseguito il trapianto, occorre bagnare le piantine e nelle tre settimane successive continuare a bagnarle con frequenza.

Dove piantare i mirtilli? Oltre che nell’orto, è possibile coltivare mirtilli in serra e coltivare mirtilli sul balcone o sul terrazzo, in vaso. In questo caso non ci sono problemi del terreno e del suo ph, sarà solo necessario riempire il vaso con un terriccio adatto alle acidofile.

Coltivare mirtilli in vaso

È possibile coltivare il mirtillo anche sul balcone, in questo caso bisogna scegliere un vaso dal diametro minimo di 30 centimetri e un terriccio per piante acidofile. È necessario bagnare spesso il terreno nei vasi, soprattutto nei momenti in cui fa molto caldo, e svolgere l’operazione anche ogni giorno.

Bisogna evitare che la terra si secchi, tuttavia occorre anche fare attenzione a non fare ristagnare l’acqua: quindi è importante sempre regolarsi e non eccedere nella quantità. Per questo motivo occorre apporre sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa, che favorisce il drenaggio e mantiene fresca la pianta.

Almeno una volta all’anno è necessario concimare per mantenere le giuste sostanze nutritive, necessarie allo sviluppo della pianta. Ovviamente, dalla coltivazione di mirtilli in balcone non ci si aspetta una produzione copiosa; tuttavia è sufficiente per garantire un assaggio dei frutti, ma soprattutto risulta gradevole e deliziosa da vedere. Sarà una gioia, sia per i grandi che per i piccini, poter degustare i suoi dolci frutti direttamente dal piccolo arbusto.

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