Come e quando trapiantare i pomodori: tutto quello che c'è da sapere

6 Ottobre 2021
Come e quando trapiantare i pomodori: tutto quello che c'è da sapere

Il pomodoro è uno degli ingredienti fondamentali della dieta mediterranea e probabilmente è l'ortaggio principalmente coltivato negli orti degli italiani.

Coltivare pomodori è facile! 

Questo ortaggio ama il sole: saranno sufficienti un terreno soleggiato e ricco di azoto, le temperature calde dell'estate e abbondante acqua.

Inoltre, i pomodori possono essere coltivati anche in vaso, per chi vivesse in appartamento e volesse cimentarsi negli orticelli da balcone.

Preparazione terreno per trapianto pomodori: si parte da qui

La preparazione del terreno, prima di procedere al posizionamento delle piantine di pomodoro da trapiantare, è il primo passaggio di fondamentale importanza. Nelle zone temperate, si procede alla vangatura del terreno verso aprile. Il pomodoro ha bisogno di molto sole per crescere, quindi le temperature devono essere stabili e calde.

Una volta rimestata la terra, la si lascia respirare all'aria aperta per qualche giorno. Dopo di che, prima di preparare le zolle, si procede a concimare il terreno e successivamente lo si lascia coperto con dei teli appositi per qualche tempo.

I pomodori, per crescere al meglio, necessitano di un terreno ricco di NPK, cioè di azoto, fosforo e potassio. Si può concimare il terreno con metodi casalinghi, aggiungendo cenere, stallatico pellettato, mattoni di humus o argille varie. L'aggiunta di questi "ingredienti" renderanno il terreno più fertile e ricco di tutti i minerali necessari alla crescita della pianta.

È importante concimare il terreno in questa prima fase, per evitare che le radici delle piante si brucino, dato che il concime con il calore del sole surriscalda il terreno.

La copertura delle zolle con degli appositi teli per la pacciamatura è utile per molteplici fattori: 

  • protegge da eventuali piogge o freddi improvvisi di fine stagione;
  • preserva il terreno al giusto grado di umidità, favorendone la stratificazione;
  • impedisce la crescita di erbacce o il becchettare degli uccelli;
  • favorisce il depositarsi di tutte le materie organiche necessarie all'arricchimento del terreno.

Trapianto piantine di pomodoro: i passaggi

Una volta pronto il terreno e diviso le zolle in file parallele, si procede al posizionamento dei sostegni lungo i quali cresceranno le piante di pomodoro.

È importante che anche questo passaggio sia fatto prima del trapianto della piantina, perché in questo modo non si rischia di danneggiare o recidere le radici in profondità, inserendo nel terreno le canne a sostegno della pianta. 

Queste possono essere di legno o bambù e possono essere intrecciate tra loro in vari modi, semplicemente con del filo di ferro. L'importante è che si consideri un'altezza massima da terra di 1,50 mt circa (sarà sufficiente acquistarle di circa 2 mt) e che la struttura sia ancorata sufficientemente da far fronte a eventuali venti forti. 

Come trapiantare i pomodori

Una volta pronti i sostegni, si procede con la preparazione di piccoli alloggi in grado di ospitare le piantine, facendo delle buche con una paletta. Si copriranno bene le radici con terreno fresco e fertilizzante e si concluderà l'operazione con una bella annaffiata.

Le piantine di pomodoro da trapiantare in orto devono rispettare una distanza minima tra loro di 30-40 cm circa e devono essere posizionate in una zona sempre soleggiata, possibilmente lontano da altri ortaggi di stagione, come zucchine e peperoni.

Macchina trapianto pomodori

Nel caso di coltivazione estesa a campo, si inizierà prima di tutto con la semina, dopo aver arato il terreno a dovere. Allo spuntare delle prime foglie, si procederà al trapianto delle piantine in un'area soleggiata e già predisposta alla crescita delle piante. In questo caso, trattandosi di una coltivazione massiccia, si potranno utilizzare delle apposite macchine trapiantatrici. Queste sono in grado di preparare le zolle e le buche che ospiteranno le piantine appena nate, in modo automatico o semi-automatico.

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